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Politica | 04 dicembre 2020, 08:21

Molini di Triora: l'opposizione risponde al Sindaco Manuela Sasso dopo l'intervista al nostro giornale

"Vivendo quotidianamente e personalmente tutti i disagi del caso, ci siamo accorti benissimo di quanto Molini sia stato devastato dall’ultima alluvione, e proprio per questo non possiamo fare altro che constatare, nostro malgrado, la totale assenza dell’Amministrazione”.

Molini di Triora: l'opposizione risponde al Sindaco Manuela Sasso dopo l'intervista al nostro giornale

Il capogruppo di Opposizione a Molini di Triora, Antonio Mario Becciu, risponde dichiarazioni rilasciate dal Sindaco, Manuela Sasso, al nostro giornale.

“Siamo veramente colpiti dal fatto che – ha detto - probabilmente solo grazie al nostro intervento in Consiglio Comunale, la Giunta guidata dal Sindaco Sasso abbia deciso di dare un ulteriore piccolo aiuto alle attività presenti sul territorio, decidendo di posticipare il termine ultimo per il pagamento delle imposte Comunali al 31 marzo 2021. Iniziativa questa che era sempre stata respinta da tutta la maggioranza, che si appellava a norme poco credibili legate al bilancio, che ora come per magia non sono più così stringenti. Ci domandiamo a questo punto se non fosse stato più semplice e sensato accogliere o quantomeno esaminare da subito le nostre richieste? Improvvisamente tutte le difficoltà sollevate sono sparite?”

“Apprendiamo poi – prosegue - dall’ultima intervista rilasciata dal Sindaco, che finalmente a distanza di ormai due mesi, verrà riattivato lo sportello delle poste a Molini. Ringraziamo il cielo, ma viene da chiedersi se è mai possibile che un centro come Molini di Triora, per quanto piccolo da sempre punto di riferimento per gli abitanti della zona,sia stato privo per circa 2 mesi dell’Ufficio Postale. Forse il Sindaco non si era reso conto che gli abitanti di Molini, per la maggior parte anziani, sono stati costretti a recarsi a Triora o addirittura a Badalucco, dove oltre tutto erano stati predisposti dei giorni fissi con orari dedicati, per ritirare la pensione e pagare bollette e tributi Comunali? Con ogni probabilità questo piccolo dettaglio è sfuggito al Sindaco, considerando il fatto che nel Comune dove abita quello postale e gli altri servizi sono perfettamente funzionanti. In questo particolare periodo di pandemia che stiamo attraversando ormai da mesi, riteniamo veramente assurdo che non si siano cercate tutte le soluzioni praticabili per evitare di creare assembramenti di persone, e non è accettabile che tutto ciò possa accadere perché un intero Comune è obbligato a mettersi in fila allo sportello postale di un paese vicino”.

“Siamo sempre più convinti che una buona Amministrazione si debba far sentire sia nelle sedi opportune che pubblicamente, prendendo posizioni decise e supportate da fatti concretivolti ad assicurare il benessere della popolazione, e non si limiti a fornire risposte come quelle fornite nei giorni immediatamente successivi all’alluvione: ‘non preoccupatevi tempo una decina di giorni e la Posta riaprirà’. Il medesimo discorso si potrebbe fare in relazione all’isolamento ancora in corso di tutta la frazione di Gavano che conta diverse borgate tutte prive di strade carrabili e gravate da ordinanza di divieto di accesso e con i lavori di ripristino che si prospettano piuttosto lunghi, oltre che incredibilmente dispendiosi come è stato discusso nell’ultimo Consiglio Comunale. Anche in questo caso si sarebbe potuto procedere con provvedimenti ad hoc, economici o meno, rivolti a quei pochi residenti o comunque proprietari di abitazioni che al momento, e chissà ancora per quanto, non potranno raggiungere. Forse però è proprio questa l’idea di ripopolamento di cui parlava la maggioranza in campagna elettorale: paesi abbandonati a sé stessi senza strade né servizi, da quello postale a quello idrico e fognario, con alvei dei torrenti e versanti che incombono minacciosi sull’incolumità di una popolazione ormai sempre più anziana”.

“Sembra quasi inutile – termina Becciu - ma ribadiamo ancora una volta che non ci stiamo e non condividiamo assolutamente questa visione, siamo invece convinti che ci sia bisogno di esporsi con decisione e prendersi anche delle forti responsabilità se si vuole in qualche modo far ripartire e rinascere il nostro territorio. Teniamo a precisare che vivendo quotidianamente e personalmente tutti i disagi del caso, ci siamo accorti benissimo di quanto Molini sia stato devastato dall’ultima alluvione, e proprio per questo non possiamo fare altro che constatare, nostro malgrado, la totale assenza dell’Amministrazione”.

Redazione

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