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Attualità | 30 novembre 2020, 07:11

Prima domenica 'gialla' e buoni affari per i negozi che hanno aperto, ma nei locali non molte regole rispettate (Foto)

Chi ha deciso di tenere aperto, infatti, ha fatto buoni affari con tanta gente arrivata da fuori provincia e, in particolare a Sanremo, anche dalla vicina Francia. Un segnale importante per l’economia che, pur non cambiando il trend negativo di novembre, regala uno spunto incoraggiante per dicembre.

Prima domenica 'gialla' e buoni affari per i negozi che hanno aperto, ma nei locali non molte regole rispettate (Foto)

Dopo la prima giornata da zona ‘gialla’, inizia la settimana che ci porterà al mese di dicembre, l’ultimo di questo maledetto 2020, un anno sicuramente da dimenticare per le emergenze sanitaria ed economica, che purtroppo non sono anche finite.

La domenica, da considerare più primaverile che quasi invernale, e le aperture di bar e ristoranti, hanno invogliato i residenti della nostra provincia a uscire di casa. I locali, complice il sole e la temperatura gradevole, ha portato tanta gente nei dehors. In tanti, soprattutto nel pomeriggio, hanno anche approfittato dei negozi aperti e degli sconti del black friday ‘allungato’ al weekend, per fare acquisti.

Dalle associazioni di categoria, dopo un venerdì ‘nero’ da dimenticare, arrivano segnali confortanti per le vendite di ieri. Chi ha deciso di tenere aperto, infatti, ha fatto buoni affari con tanta gente arrivata da fuori provincia e, in particolare a Sanremo, anche dalla vicina Francia. Un segnale importante per l’economia che, pur non cambiando il trend negativo di novembre, regala uno spunto incoraggiante per dicembre.

I negozianti da noi interpellati, però, lanciano un appello ai gestori di bar e ristoranti, ma soprattutto ai loro clienti, chiedendo di non ripetere gli assembramenti di ieri. “Noi facciamo rispettare le normative anti Covid – ci ha detto tra gli altri Antonio Fontanelli, commerciante sanremese ed esponente locale di Federmoda – ma anche ieri abbiamo visto scene purtroppo non edificanti in chiave futura. Tavolate da 8/10 persone e oltre nei bar e nei ristoranti, sicuramente non congiunti e ovviamente senza mascherine. Siamo appena passati al ‘giallo’ e stiamo sperando di uscire da questo tunnel del Coronavirus. Così, però, si torna indietro e farlo a pochi giorni dal Natale sarebbe deleterio per tutti, sia per noi negozianti che per gli stessi locali. Serve maggiore attenzione e rispetto delle regole. Dobbiamo cercare di arrivare a essere zona 'bianca' e non tornare indietro”.

Una bacchettata che, dopo aver visto quanto accaduto ieri, non possiamo che condividere, pur comprendendo la voglia di tutti di poter finalmente ‘evadere’ da casa e da un torpore che nessuno di noi ricorda nell’era moderna. Purtroppo le raccomandazioni di medici, sindaci e di tutti gli esperti del settore sembra non bastino.

Ieri, ad onor del vero, come sta accadendo da tanto tempo il rispetto della mascherina è rispettato dal 99% dei residenti nella nostra provincia. Un passo sicuramente importante, rispetto ai mesi estivi, quando era difficile trovare chi invece la indossava regolarmente. Servirebbe un pizzico di disciplina in più, come chiedono gli esperti, evitando assembramenti e ‘tavolate’ nei locali per abbassare il rischio del contagio.

Le regole ci sono e dovrebbero essere rispettate ma dovrebbero anche essere verificate da chi di dovere. Facciamo attenzione, quindi, a non ricadere nella trappola del virus: abbiamo avuto la capacità e la fortuna di migliorare e veder riaprire i locali. Da oggi, andando al bar a prendere il caffè ricordiamocene e cerchiamo di evitare gli errori visti ieri.

Carlo Alessi

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