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Politica | 12 giugno 2020, 09:46

Ritardi per la banda ultralarga nell'entroterra della provincia di Imperia: Di Muro (Lega) presenterà interrogazione al Ministro Patuanelli

“Secondo il piano dettato dalla Strategia sulla banda ultra larga – spiega Di Muro - oggi la copertura dovrebbe essere dell’85%. La realtà è ben diversa"

Ritardi per la banda ultralarga nell'entroterra della provincia di Imperia: Di Muro (Lega) presenterà interrogazione al Ministro Patuanelli

"Presenterò un’interrogazione al ministro allo Sviluppo economico Patuanelli per sapere quali iniziative intenda intraprendere per accelerare l'esecuzione dei lavori e recuperare il forte ritardo accumulato dal concessionario Open Fiber”.

E' l'intenzione del deputato della Lega Flavio Di Muro che ha raccolto le istanze dell'entroterra della provincia di Imperia dove la banda ultralarga sembra destinata a non arrivare nonostante i progetti. "A cinque anni dall’avvio di Strategia Italiana per la banda ultra larga Open Fiber, gli obiettivi fissati per il 2020 sono stati completamente mancati. Su 3523 cantieri per la fibra ne sono stati ultimati 606, mentre dal punto di vista economico, sono stati ordinati a Open Fiber più di 1,3 miliardi di euro di lavori il cui avanzamento è fermo a meno del 40%" - sottolinea Di Muro.

“Secondo il piano dettato dalla Strategia sulla banda ultra larga – spiega Di Muro - oggi la copertura dovrebbe essere dell’85% della popolazione con infrastrutture in grado di veicolare servizi a velocità pari o superiori a 100 Mbps, garantendo al contempo al 100 per cento dei cittadini l'accesso ad Internet ad almeno 30Mbp. La realtà è ben diversa: il digital divide riguarda circa 8 milioni di italiani e le aree del Paese interne e dell’entroterra sono le più penalizzate con ricadute anche dal punto di vista dello spopolamento e dell’economia locale".

"Anche la Liguria non fa eccezione. In provincia di Imperia, di recente, il sindaco di Bajardo ha scritto ai ministri competenti per chiedere un intervento deciso per la realizzazione di infrastrutture digitali nei Comuni montani. Tra il 2011 e il 2018, nei Comuni delle aree bianche, non raggiunti dalla banda larga e ultra larga, il calo dei residenti è stato dell’1,1%, mentre in quelle coperte dalla banda è cresciuta del 2,8%. La copertura incide anche sulle dimensioni delle aziende localizzate: la metà dei dipendenti in aree bianche lavora in imprese di piccole dimensioni, sotto i 10 addetti, mentre in quelle coperte da fibra il 70% lavora in medie imprese".

"In emergenza Covid-19 si è evidenziata ancora l’importanza di poter disporre di un collegamento internet adeguato per svolgere smart working, didattica a distanza e accedere ai servizi per esempio bancari. È pertanto urgente porre finalmente rimedio a una situazione che rende di serie B i cittadini e le imprese che vivono e lavorano in Comuni non coperti” - conclude l'esponente della Lega.

Redazione

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