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Attualità | 14 novembre 2019, 09:44

Riva Ligure: tremila borse in cotone per scoraggiare l'uso dei sacchetti di plastica

"Per avere un futuro plastic free non solo bisogna utilizzare materiali biodegradabili, ma è importante imparare a riciclare e riutilizzare gli oggetti invece di buttarli via dopo il primo utilizzo" - spiega il sindaco Giorgio Giuffra.

Riva Ligure: tremila borse in cotone per scoraggiare l'uso dei sacchetti di plastica

Dopo l'ordinanza plastic free (da gennaio 2020 ndr), le borracce per i bambini delle scuole, gli sconti sulla TARI per chi pulirà le spiagge, l'amministrazione comunale di Riva Ligure vara un nuovo provvedimento nella 'sua' lotta alla diffusione della plastica monouso. Così gli abitanti del borgo costiero riceveranno presto anche delle borse in cotone personalizzate. 

Quest'ultima iniziativa nasce per disincentivare la diffusione dei sacchetti di plastica che vengono comunemente dati da supermercati e negozi. La shopper di Riva Ligure (mostrata nella foto dal primo cittadino ndr) ha una grafica particolare studiata appositamente per richiamare l’ "identità verde” di questo paese sul mare. L'amministrazione del sindaco Giorgio Giuffra ha autorizzato la fornitura di 3mila pezzi, commissionati alla ditta Publidec di Collegno nel torinese, per un importo vicino ai 7mila euro oneri fiscali inclusi.

“Per salvaguardare l’ambiente dalla dispersione della plastica - commenta il Sindaco Giorgio Giuffra - bisogna iniziare a cambiare mentalità. Per avere un futuro plastic free non solo bisogna utilizzare materiali biodegradabili, ma è importante imparare a riciclare e riutilizzare gli oggetti invece di buttarli via dopo il primo utilizzo. Un esempio concreto dopo le borracce consegnate agli alunni delle nostre Scuole? I sacchetti in plastica per trasportare la spesa. Invece di acquistare nuovi sacchetti ogni volta che si andrà al supermercato od al commestibile sotto casa, si potrà utilizzare la nostra borsa in cotone”.

“La strada per un mondo plastic free è lunga ed impervia. A tutti noi è richiesto un piccolo sforzo nel cambiare le nostre abitudini quotidiane e la nostra mentalità. È una meta - conclude Giuffra - che si può raggiungere solo tutti insieme, camminando e seguendo la stessa idea: dire stop all’uso indiscriminato della plastica, riciclando e riusando”.

Stefano Michero

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