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Eventi | 10 aprile 2019, 19:11

Imperia: domani pomeriggio alla 'Cumpagnia de l'Urivu' incontro con il botanico e naturalista Enrico Martini

Le Alpi Liguri ricche della massima presenza di flora: è necessario sfruttare questa inestimabile risorsa, queste bene in terra, con un turismo evoluto che deve essere valorizzato attraverso la diffusione del patrimonio naturalistico e culturale.

Imperia: domani pomeriggio alla 'Cumpagnia de l'Urivu' incontro con il botanico e naturalista Enrico Martini

Domani pomeriggio alle 16,30 la Cumpagnia dell’Urivu nella storica sede di via Zara 6 a Palazzo Guarneri ad Imperia, in occasione dei tradizionali ‘giovedì’, prosegue la panoramica rivolta alla cultura ligure in tutte le sue profonde sfumature. Durante l’incontro, il prof. Enrico Martini, 72 anni, illustre botanico e naturalista di chiara fama internazionale, nato a Genova e laureato in scienze Biologiche , dal titolo ‘Pregi e rarità della flora imperiese’.

Spiega Martini: “Due aree (Toraggio e Pietra Vecchia, alta Val Nervia, entroterra di Bordighera e Sanremo) contengono ‘un quarto, un quinto, di tutta la flora italiana’. Le Alpi Liguri ricche della massima presenza di flora: è necessario sfruttare questa inestimabile risorsa, queste bene in terra, con un turismo evoluto che deve essere valorizzato attraverso la diffusione del patrimonio naturalistico e culturale. Esiste anche la possibilità attraverso le specie officinali e aromatiche di creare fonte di guadagno, di reddito. Penso che le realtà radicate sul territorio debbano  darsi da fare: associazioni culturali, associazioni escursionistiche, associazioni ecologiche e mondo della scuola”.

Racconta la Presidente della Cumpagnia de l’Urivu Cristina Viano: “La candidatura dello spazio transfrontaliero ‘Alpi del Mediterraneo’ a Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco è fondamentale per lo sviluppo organico del nostro territorio ma soprattutto occasione imperdibile per collegare realtà già esistenti, nuove e di futura nascita attraverso un obiettivo comune. Il riconoscimento è stato richiesto per la storia geologica, ambientale e legata alla biodiversità di un’area che si sviluppa su 268.500 ettari di superficie distribuita in 79 Comuni di tre Stati: Italia; Francia e Principato di Monaco. Quelli del nostro Paese sono 28. Il progetto comprende i Parchi Alpi Marittime, Mercantour, Marguareis, Alpi Liguri, alcune zone protette della provincia di Imperia e altre naturali tra l’entroterra e la costa da Nizza a Ventimiglia e i giardini botanici Hanbury. Con il 60% di estensione su territori di terra e il 40% su quelli di mare. In provincia di Cuneo fanno parte del dossier significative porzioni delle alti valli comprese tra la Stura e la Tanaro. Spetta anche a noi fare la nostra parte attraverso la messa in rete dei contenuti e il collegamento con i soggetti che operano sul territorio anche attraverso i canali”.

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