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Sanremo Ospedaletti | 06 dicembre 2018, 18:11

Sanremo: venerdì nuova lezione con l'Unitre, si parlerà del dipinto "La gloria di San Napoleone"

Un nuovo appuntamento insieme all'UNITRE alla presenza di due importanti relatori: la Prof.ssa Anna Blangetti ed il Dott. Giacomo Mannisi

Sanremo: venerdì nuova lezione con l'Unitre, si parlerà del dipinto "La gloria di San Napoleone"

Venerdì 7 dicembre, nella Sala degli Specchi del Comune di Sanremo si terrà la la conferenza dal titolo: "La gloria di San Napoleone: genesi e storia di un dipinto". Un nuovo appuntamento insieme all'UNITRE alla presenza di due importanti relatori: la Prof.ssa Anna Blangetti ed il Dott. Giacomo Mannisi

"Nel vasto, seppur poco conosciuto patrimonio artistico di Sanremo, vi sono due dipinti che meritano un’attenzione particolare: uno è un affresco, nel salone delle feste del secondo piano nobile del palazzo Borea D’Olmo, l’altro un dipinto ad olio su tela, conosciuto come “La Gloria di San Napoleone”, dipinti dallo stesso autore. - raccontano dall'Unitre - Il quadro, dipinto da Maurizio Carrega, nativo di Porto Maurizio, venne commissionato da Tomaso Borea, per attribuire una valenza anche religiosa all’Imperatore Napoleone ed appartiene alla storia politica piuttosto che all’agiografia, dove non esiste alcun santo con questo nome".

"Convenienze politiche suggerirono alle autorità ecclesiastiche la “creazione” di questo santo, pensato come martire cristiano, che sale nella gloria del cielo, ma esse stesse ebbero non poche difficoltà a reperire, nel Martirologio Geronimiano, un corrispondente credibile adatto allo scopo. - aggiungono - Alla caduta di Napoleone, dopo la sconfitta di Waterloo, tutto cambiò, ed il quadro, sistemato in pompa magna nel Santuario della Madonna della Costa, venne rimosso e dimenticato nella sacrestia, finché lo storico Alberto Carlo lo scoprì; dopo un opportuno restauro, nel 1993 fu collocato nel salone del palazzo Borea d’Olmo, divenuto Museo Civico".

"Lo stesso salone conserva gli affreschi di Maurizio Carrega, ricchi di simbologie massoniche, che si ritrovano anche in alcuni particolari del quadro. - concludono - Interessanti le analogie tra i due dipinti, supportate da elementi storici che riguardano i rapporti tra la nobiltà locale e la massoneria, e che il dottor Mannisi ha pazientemente ricercato ed evidenziato nel il suo libro".

C.S.

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