Sanremo: nuove proteste degli utenti Inps, arrivano agli sportelli ma anche via mail al nostro giornale

Nuova giornata di proteste ieri all'Inps di Sanremo. Ma non sono solo le proteste dei clienti arrivate agli sportelli, perché l’ufficio matuziano è stato pure inondato da una raffica di mail di protesta per le inefficienze dell’Inps.

Mail che rimangono una costante anche per il nostro giornale, con lettori ed utenti Inps che si lamentano dei ritardi e dei rallentamenti dell’Inps di Sanremo. Tra questi, dopo oltre due anni di attesa, P.P. di Sanremo dovrà aspettare ancora per riscuotere il supplemento di pensione che ha presentato nel 2017: “Avevo presentato tutta la documentazione completa per evitare ritardi - ci scrive il pensionato - ed ho fatto sollecitare più volte la domanda da patronato. Allo sportello mi avevano detto che entro la fine dell’anno avrebbero concesso l’aumento della pensione ed invece ho scoperto che adesso i programmi non funzionano e devo aspettare il prossimo anno. Non è possibile che si debba aspettare tanto tempo per avere quel poco che ci spetta e che in questi tempi di crisi è molto importante”.

Di pessimo umore anche M.T. alla quale l’Inps ha tolto per errore una parte della pensione e che ora aspetta da oltre un anno la restituzione di quanto le è dovuto: “Tutti i mesi vado allo sportello a sollecitare, l’avvocato ha scritto più volte senza ottenere risposta  – ci scrive la pensionata -  e se non avessi avuto dei soldi da parte avrei rischiato di finire per strada”. In attesa del trasferimento nei nuovi locali in grave ritardo i pensionati lamentano che lo sportello viene fatto in locali stretti e angusti, dove spesso si accalcano oltre 50 persone. “Ieri mattina - segnala C.M. -  ho fatto quasi due ore di attesa con oltre 50 persone davanti a me solo per ritirare il mio codice pin”.