Sanremo: commozione e grandi ricordi per la 'Statua della Vittoria' inaugurata durante la Festa della Repubblica (Foto e Video)

“Io e mio marito - ha detto Elsa Ausenda - ci siamo sposati molto giovani, passando insieme 66 anni. Ed ora, a due anni dalla sua scomparsa, ora sono sola ma, quando avevamo ancora la mente lucida, abbiamo deciso di donare questa statua. Volevamo che i sanremesi avessero questo monumento ai caduti, dopo averci dato tanto per il nostro lavoro”.

Anche se con un piccolo problema nella rimozione del tricolore, è stata scoperta questa mattina in corso Mombello a Sanremo, la ‘Statua della Vittoria’, una riproduzione fedele di quella realizzata da Vincenzo Pasquali, inaugurata nel 1923 alla presenza di Re Vittorio Emanuele II e della Regina Madre e della quale si sono perse le tracce alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

La Statua della Vittoria è stata donata alla città da Elsa Ausenda nel ricordo del marito Renato, combattente degli Alpini e recentemente scomparso. E’ stata una cerimonia a tratti emozionante, soprattutto durante l’esecuzione dell’inno di Mameli ed ascoltando le parole della signora Ausenda: “Io e mio marito ci siamo sposati molto giovani, passando insieme 66 anni. Ed ora, a due anni dalla sua scomparsa, ora sono sola ma, quando avevamo ancora la mente lucida, abbiamo deciso di donare questa statua. Volevamo che i sanremesi avessero questo monumento ai caduti, dopo averci dato tanto per il nostro lavoro”.

La statua rappresenta una donna a cavallo che brandisce una spada, con i condottieri ai propri piedi. L’incarico di realizzarla è stato affidato all’artista napoletano Domenico Sepe, autore di tante opere in bronzo presenti in tutta Italia e dedicate a figure storiche, martiri e, appunto, ai caduti. Durante il secondo conflitto mondiale la parte bronzea del monumento è stata rimossa e offerta ai centri di raccolta metalli per sostenere lo sforzo bellico. Il monumento era alto 9 metri circa.

Vincenzo Pasquali aveva concepito il piedistallo in forma di un’ara le cui fiamme, simboleggianti la fede animatrice, alimentavano il sacrificio degli eroi, sospinti nel cielo dall’Ideale del loro ardimento supremo, coronato dalla Vittoria recante la spada intrecciata con l’ulivo.

Questa mattina, alla cerimonia per la Festa della Repubblica, hanno partecipato le massima autorità civili e militari, oltre al Vescovo della Diocesi di Ventimiglia Sanremo, Antonio Suetta, che ha benedetto la statua. Presenti anche tutte le associazioni, con in testa ovviamente gli Alpini che, stanotte, hanno simbolicamente fatto la guardia alla statua, in attesa della cerimonia.