Un nostro lettore, Augusto G., ci ha scritto in relazione alla tassa sui sacchetti di plastica:
“Tra breve ci faranno pagare anche l'aria che respiriamo, ci mancava pure l'obbligo dell'acquisto dei sacchetti per la frutta, è assurdo. Nel frattempo, però, la casalinga italiana maledice l'ennesima tassa occulta spacciata per civiltà e progresso: è un rincaro che, secondo Codacons, si aggirerà in media sui 50 euro annui a famiglia. Che fare? C'è chi per protesta etichetta singolarmente i prodotti, chi rifiuta il sacchetto ma esiste il metodo Svizzera: sacchetti a retina, riutilizzabili e lavabili in lavatrice a 30 gradi, su cui si possono attaccare e staccare le etichette con il prezzo dei prodotti acquistati. Comprate dal contadino o dal piccolo produttore, comprate italiano e vedrete che l'agricoltore il sacchetto ve lo regalerà! Infine, indignatevi anche per gli attacchi ancor più pesanti al vostro portafogli”.