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Politica | 27 ottobre 2017, 17:10

Alice Salvatore "Fermata la centrale del Rio Carne grazie a comitato e denuncia del M5S, marcia indietro di Regione e Comune

Una vittoria dei cittadini e del comitato che da mesi si battono contro un impianto che minacciava uno dei patrimoni naturalistici più incantevoli della Liguria.

Alice Salvatore "Fermata la centrale del Rio Carne grazie a comitato e denuncia del M5S, marcia indietro di Regione e Comune

La centrale idroelettrica sul Rio Carne non s’ha da fare. La conferma ufficiale è arrivata oggi dalla conferenza dei servizi della Provincia di Imperia che ha annullato definitivamente l’autorizzazione alla realizzazione della centrale di Pigna. Una vittoria dei cittadini e del comitato che da mesi si battono contro un impianto che minacciava uno dei patrimoni naturalistici più incantevoli della Liguria.

“Va rimarcato però che tutti gli enti coinvolti (Provincia, Regione, Comune e Soprintendenza) – evidenzia Alice Salvatore (M5S) erano da tempo a conoscenza delle incongruenze ed erroneità contenute nel progetto messe nero su bianco dal comitato nel corso del procedimento. Eppure, nonostante questo, avevano autorizzato la centrale; sono tornati sui propri passi solo dopo la lunga battaglia civica e politica, cui anche il MoVimento 5 Stelle ha contribuito, e in particolare dopo l’intervento dei carabinieri, sollecitati dall’esposto del comitato”.

“Il ritardo delle amministrazioni pubbliche – termina Alice Salvatore - consentirebbe all’impresa di fare causa chiedendo un risarcimento dei danni alle pubbliche amministrazioni, e cioè a tutti i cittadini. Emerge, quindi, con chiarezza come gli enti preposti alla valutazione del progetto non hanno fatto il proprio dovere, e solo grazie all’intervento dei cittadini e del M5S si è riusciti a fermare la realizzazione di un impianto che avrebbe avuto un impatto devastante sul territorio, sui cittadini, sulla flora e sulla fauna locale. Per questo abbiamo portato la situazione all’attenzione dei carabinieri, sollecitando un possibile invio dei documenti alla procura della Corte dei Conti in caso di contenzioso dell’impresa per il risarcimento dei danni subiti”.

Redazione

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