Weekend di Pasqua: grande soddisfazione in provincia di Imperia sia per gli albergatori che per i commercianti

Come già anticipato ieri è stato un weekend di Pasqua particolarmente importante per il turismo della nostra provincia. Albergatori e commercianti escono soddisfattissimi dal fine settimana appena concluso che, per alcuni turisti, andrà avanti almeno fino alla riapertura delle scuole, ovvero per la giornata odierna.

“Sono stati 3 giorni assolutamente positivi – ha detto il presidente provinciale di Federalberghi, Igor Varnero – anche se le presenze sono state concentrate tutte nel fine settimana, come ormai accade da molto tempo. Abbiamo avuto una presenza sostanziosa di italiani mentre gli stranieri sono stati meno. Il tempo ci ha aiutato molto e le belle giornate previste hanno invogliato i turisti a scegliere la nostra riviera per le vacanze pasquali. Oltre alla massiccia presenza negli alberghi abbiamo anche notato la riapertura di moltissime ‘seconde case’. Ormai Capodanno e Pasqua ci hanno abituato a ‘weekend lunghi’ e non più quelle vacanze ‘scolastiche’ di una volta, che duravano una settimana o due a seconda della durata delle vacanze dalle scuole”.

Vernero è comunque ottimista: “E’ stato indiscutibilmente un ottimo esordio della stagione – prosegue – e, per il 25 aprile e 1° maggio (i prossimi due ponti, ndr), siamo già ai due-terzi di occupazione delle camere in tutta la provincia. Ci sarà molto ‘last minute’, in particolare tra gli italiani, mentre gli stranieri hanno già prenotato. Il trend è decisamente migliore dello scorso anno, anche in funzione della situazione internazionale che favorisce Italia e Spagna. Anche per l’estate le prenotazioni sono positive, in questo caso dall’estero mentre il mercato italiano sta seguendo l’andamento dell’economia, non proprio florida. Serve che il paese vada più veloce e che ci sia una crescita vera”. Meno positivo sul turismo di gruppo: “Sta soffrendo molto – ha detto - ed è un momento difficile. Probabilmente c’è un cambio di abitudini, visto che anche il cliente ‘senior’ ora usa l’aereo per gli spostamenti mentre, fino a qualche anno fa avevamo un grosso flusso di turismo in pullman, soprattutto a primavera”.

Federalberghi ha mandato una lettera di ringraziamento all’Amministrazione Comunale, in relazione all’ottimo lavoro fatto per i camper: “Si tratta di un problema oggettivo – ha detto in proposito Varnero – e vorrei sottolineare che nessuno ha nulla contro i camper, anzi ben vengano! Però devono essere regolamentati e soggiornare nei loro spazi, perché i posti auto vanno destinati alle auto. In questo modo, con la rotazione che c’è stata in particolare sul lungomare Calvino, abbiamo notato come i turisti hanno maggiormente ‘girato’ per il centro”.

In sintonia con Varnero anche il presidente di Confcommercio a Sanremo, Andrea Di Baldassarre: “Siamo davvero soddisfatti del weekend pasquale – ha detto – e, come per gli alberghi, anche il commercio in genere ha ricevuto una ottima linfa vitale dall’arrivo in città dei turisti. Abbiamo notato, oltre alla presenza nelle strutture ricettive, anche la presenza dei turisti delle ‘seconde case’ e siamo stati aiutati molto dal bel tempo, a parte quell’acquazzone che ci ha spaventato sabato sera. Il bel tempo in questi weekend di aprile e maggio deve essere un ‘sigillo di garanzia’ per la nostra provincia. Abbiamo notato tanta gente e tanto entusiasmo tra i colleghi. Bar e ristoranti hanno lavorato bene ed anche i negozi hanno evidenziato un buon giro d’affari. Forse solo i negozi di medio-alta qualità hanno sofferto un po’ di più, ma possiamo dichiararci soddisfatti”.

Andrea Di Baldassarre esprime, a nome dei commercianti mautziani, anche la soddisfazione per come stanno andando i vari weekend in corrispondenza con le manifestazioni: “Non ci hanno mai deluso – ha confermato – come ad esempio quello di ‘SanremoInFiore’ o della Milano-Sanremo. Certo, la qualità del turismo è andata via via calando, ma è normale vista la crisi in atto. L’andamento turistico di Pasqua ci fa ben sperare per i prossimi ponti e per l’estate. Ci voleva proprio questa boccata d’ossigeno, sia sul piano economico ma anche e soprattutto in chiave motivazionale, per pensare al futuro con maggiore ottimismo”.