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Politica | 08 febbraio 2017, 20:43

#Sanremo: il Sindaco Biancheri al collega di Amatrice "Disponibili ad aiutarvi sempre per quanto possiamo" (Foto e Video)

Pirozzi: “Da noi non c’è più nulla ma fino a quando c’è vita c’è speranza, a patto che ci rimbocchiamo le maniche. Io sono certo che ce la faremo con la testardaggine e la tostaggine tipica della gente di montagna ma anche della gente di mare".

#Sanremo: il Sindaco Biancheri al collega di Amatrice "Disponibili ad aiutarvi sempre per quanto possiamo" (Foto e Video)

Si è svolto questa sera, all’hotel Royal di Sanremo, l’incontro tra il Sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, ed il suo collega Sergio Pirozzi, di Amatrice. Un incontro che vuole testimoniare la vicinanza della città dei fiori e, in questo periodo, del Festival della Canzone, alle popolazioni più colpite dal terremoto.

“E’ un segnale importantissimo – ha detto Biancheri - arrivato già ieri all’Ariston con il riconoscimento alle forze di pronto intervento ed ai volontari, per non dimenticarli. Questa sera grazie a ‘Basket Artisti’ ho conosciuto il Sindaco di Amatrice e voglio fare un abbraccio dalla città di Sanremo a tutte le popolazioni colpite. L’incontro è stato un momento forte, di poche parole ma di grande affetto”. Potrebbe essere la prima di una serie di iniziative? “E’ importante esserci conosciuti e c’è disponibilità di fare qualsiasi cosa si possa per essere di conforto a quelle città colpite da questi tragici eventi”.

Il Sindaco Pirozzi ha confermato l’importanza di un incontro di questo genere: “E’ importante perché trovi tante persone che stanno dando una mano ad Amatrice ed a tutto il centro Italia. Io so perfettamente di cosa abbiamo bisogno e partiamo da un principio fondamentale: che il popolo italiano è straordinario ed anche quello della Liguria è stato vicino alla mia gente. Sono orgoglioso di essere qui al di là delle luci del Festival e sono qui per portare il saluto della mia gente ai liguri che ci hanno dato una mano”. Come vivete in questo momento? “Da noi non c’è più nulla ma fino a quando c’è vita c’è speranza, a patto che ci rimbocchiamo le maniche. Io sono certo che ce la faremo con la testardaggine e la tostaggine tipica della gente di montagna ma anche della gente di mare. Sono popoli che sono abituati a combattere le avversità della natura. Non c’è più nulla ma ti nutri di progetti, come la costruzione di un nuovo pastificio, con il Liceo Scientifico diventato sportivo-turistico internazionale, unico in Italia. Vivi pensando al futuro e della bellezza straordinaria delle nostre montagne”.

Pietro Zampedroni

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