Sanremo: i dipendenti della Sinfonica non hanno ricevuto lo stipendio di marzo, preoccupazione per il futuro

I dipendenti dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo, dopo i disagi provati nei mesi passati a causa del ritardo dello stipendio di novembre e della tredicesima,  a tutt'oggi non hanno ancora percepito interamente la retribuzione di marzo, con grave disagio per la situazione economica delle loro famiglie.

In questi anni i professori dell'Orchestra hanno visto progressivamente diminuire sensibilmente le risorse destinate alla Fondazione, con pesanti ricadute sul piano artistico, stipendiale e occupazionale. Con senso di responsabilità i lavoratori hanno accettato per il terzo anno consecutivo il contratto di solidarietà con un forte taglio alla retribuzione, dovuto anche alla cancellazione da anni del contratto integrativo. Inoltre essi da ormai quasi due anni non percepiscono l'integrazione dell'INPS, prevista dal contratto di solidarietà, ad uno stipendio già fortemente penalizzato; anche il compenso del Festival 2014 è stato percepito nel febbraio 2015. In questi anni l'organico si è progressivamente assottigliato, riducendo l'Orchestra a 35 elementi, senza prospettive future di vedere ristabilita la pianta organica per potere eseguire nuovamente i grandi capolavori sinfonici che un tempo Sanremo ospitava.

I lavoratori della SLC-CGIL esprimono forte preoccupazione per il futuro e chiedono che si chiariscano le motivazioni di tali crisi perdurante, con un reale confronto fra i soci fondatori dell'Orchestra (Comune, Provincia), la Direzione amministrativa e artistica e il CDA, di cui si sollecita con forza il rinnovo. Gli stessi chiedono che il Sindaco Biancheri e l'Assessore Cassini si rendano garanti di un processo virtuoso che porti finalmente l'Orchestra Sinfonica in una situazione di stabilità finanziaria, che compensi i sacrifici compiuti, ridia serenità ai lavoratori e alle loro famiglie, provate da questa ormai lunghissimo periodo di insicurezza e precarietà, e apra prospettive artistiche di più ampio respiro per la compagine orchestrale.