Sanremo: turismo, educazione dei cittadini e politica, la riflessione di Riccardo R.

Riccardo R. interviene per rispondere alla mail di Silvia sulla situazione di politica turistica a Sanremo.

"E' sempre più forte e diffusa la convinzione che purtroppo sul ponte di comando della nave Sanremo si siano avvicendati fino ad ora diversi comandanti Schettino che, presi da distrazioni, egoismi, ripicche e motivi personali, non si sono molto preoccupati della rotta ed ora, ahimè, siamo dove siamo. Sanremo è diventata una città lurida e mal frequentata, se le cose continuano a stare come stanno vuol dire che la maggior parte di chi la abita, la vive e la amministra non è certo esempio di pulizia e senso civico.  Se tutti cercassimo di non gettare carta, pacchetti di sigarette ed il pattume di casa dalle auto, come spesso avviene, e se tutti potessimo a nostra volta invitare il prossimo a non sporcare la città e quindi il Pianeta, forse le cose migliorerebbero. Utopia!! Perché non si da ai Vigili la facoltà di multare con sanzioni da 100€ chi è sorpreso a sporcare i luoghi pubblici? Perché le scuole non insegnano che sporcare il bene pubblico è incivile?

Lei lo sa che l'Amaie in tutti questi anni non è stata in grado di portare acqua potabile e irrigua nelle colline al di sopra dei 200 metri slm? Mi dice dunque di cosa siano fatti tutti i discorsi sul rilancio dell'agonizzante e fallimentare agricoltura? Sono fatti di nulla, come da sempre sono state fatte le cose a Sanremo, di aria fritta, a spese di noi cittadini, povere pecore. A Sanremo i progetti importanti che si realizzano non si completano quasi mai con risultati degni di plauso, perché servono quasi sempre per l'infinita campagna elettorale che dura 365 giorni all'anno, porto ad esempio la fattoria-parco San Romolo e Bignone, targata Forza Italia, che ora giace nell'abbandono più totale, d'altronde se non si ha cura del centro figuriamoci dei monti lontani. Staremo ora a vedere cosa saprà fare il Sig. Biancheri, per ora mi sembra che nulla sia cambiato in meglio, nemmeno il meteo".