ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Al Direttore

Al Direttore | 23 luglio 2014, 16:21

Fiaccolata di sabato scorso ad Imperia: le rimostranze di un nostro lettore

Fiaccolata di sabato scorso ad Imperia: le rimostranze di un nostro lettore

"Imperia è un paese strano o volutamente strano, i media scrivono e riprendono con mezzi televisivi la commissione antimafia, scrivono fiumi di parole e di riprese video, giustamente per farne risaltare la gravità. Quando un gruppo di cittadini imperiesi, il presidio di Libera e il Consiglio Comunale dei Ragazzi, insieme con tante associazioni si organizza e decide di fare una fiaccolata il 19 giugno, nel ricordo di uomini e donne che hanno donato la loro vita allo stato, quindi a noi tutti per un credo e una speranza di cambiamenti positivi, coinvolgendo le autorità ed i cittadini, il mondo dell’informazione passa la notizia sotto tono, quasi dia fastidio questo urlo delle nuove generazioni che il potere teme: sui giornali poche righe e una piccola foto, tv assenti".

Lo scrive il nostro lettore, Giuseppe Franciosi, che prosegue: "E’ stata data la notizia nominando i personaggi politici, la cui partecipazione è stata certamente numerosa e significativa, ma poco o nulla si è detto dell'impegno dei ragazzi, degli insegnanti, dei semplici cittadini ed altri, tutte persone che mettono il loro tempo e la loro faccia contro il marcio che impera nel paese. Scrivo a titolo personale, come indignato, sì indignato perché sui giornali e in tv si parla con spazi enormi quasi sempre di quei politici e dirigenti che negli anni hanno creato il risultato attuale e poco della risposta che gli imperiesi hanno voluto dare alla corruzione e al degrado della nostra provincia. Sarebbe più importante scrivere positivamente delle persone che combattono giornalmente contro l’illegalità e denunciano il malaffare, dalle discariche all'acqua che deve essere pubblica, dal lavoro che non esiste all'abbandono del territorio: in ogni dove dei cittadini devono riunirsi in comitati perché qualcuno si sveglia e gli stravolge la vita. La vicenda dolorosa della presenza della ‘ndrangheta nel nostro territorio, che ha fatto e fa dolere la provincia non si riconduce ai suoi cittadini. Si riconduce a quelle mani detentrici del potere che in tanti anni hanno sfornato, come da un forno provvido, le varie connivenze con personaggi incriminati e non. Queste non le ha sfornate il popolo, le ha sfornate chi popolo non è, chi non lo è rimasto quando è giunto  nella stanza dei bottoni, chi forse non lo è mai stato. Una responsabilità riconducibile ai cittadini c'è, ma è , se mai, la loro ignavia. Il vuoto lasciato dalla loro mancata partecipazione alla cosa pubblica  può essere riempito dall'uso dispotico del potere degli amministratori e da inconsapevoli funzionari mercenari. Il vuoto favorisce e stimola la prevaricazione".

"Quando i cittadini si mobilitano - termina franciosi - quando i cittadini e in particolare le giovani generazioni esprimono con entusiasmo e consapevolezza la loro richiesta di un futuro diverso, di lavoro, giustizia e legalità, è un dovere dei mezzi di informazione non solo darne notizia ma anche sottolineare il valore di tutto ciò".

Ci permettiamo di segnalare al nostro lettore che il nostro giornale ha dedicato ampio spazio alla fiaccolata (Cliccando QUI)

Carlo Alessi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium