Con la cerimonia nell'aula magna nella storica Villa Magnolie, che è stata la residenza d'esilio dell'ultimo sovrano dell’Impero Ottomano,  il Sultano Maometto VI, il Liceo Cassini da riconoscimento all'impegno, al valore dello studio e attenzione al merito scolastico.

Le autorità presenti consegnano, accompagnati dagli inni Nazionale, Europeo e del Rotary suonati dagli allievi musicisti delle sezioni classico, scientifico e linguistico:

• una  Borsa di Studio di milleduecento Euro dell’INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa del Ministero dell’Istruzione) all'allieva risultata Campionessa Nazionale delle Olimpiadi di Storia nell'a.s. 2011- 2012: Livia Zhang; 

• tre Borse di Studio del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, da cinquecento Euro, agli alunni che hanno conseguito il Diploma di Stato con la valutazione massima, 100/100,  e l'attribuzione della lode  al termine dell’a.s. 2012 - 2013: Gaia Fiorinelli, Riccardo Calza, Lorenzo Cavallaro;
• cinque Borse di Studio di cinquecento Euro, relative all’a.s. 2012-2013 offerte dal “Rotary Club Sanremo” agli alunni meritevoli secondo le condizioni previste dal Bando di Concorso: Sadki Amal, Pelosini Sira, Palanca Giulia, Macaluso Piero, Carleto Douglas.

Allievi dei quali sentiremo sicuramente parlare nei prossimi anni sulla scia dei Cassiniani che li hanno preceduti come il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, lo scrittore Italo Calvino,  il giornalista Eugenio Scalfari e molti professionisti e dirigenti del comprensorio e nazionali.

La Dirigente Scolastica del Liceo Cassini, Enrica Minori, ha voluto questa cerimonia richiedendo la presenza delle autorità cittadine affinché i giovani, vedendo riconosciuto il merito e l'impegno, trovino maggiore motivazione per affrontare la fatica degli studi liceali e gli amministratori assecondino gli sforzi di tutte le componenti della scuola per dare alla società una classe dirigente preparata, competente e seria.

Altra funzione dell'iniziativa è quella di favorire il diritto allo studio tenendo ben ferma la fondamentale dimensione di promozione culturale della scuola pubblica, attenta anche a rimuovere i possibili ostacoli al pieno dispiegarsi del processo formativo.

La valorizzazione delle eccellenze rientra nell’ambito del valore sociale del successo scolastico all’interno di una comunità in grado di respingere l’individualismo compiuto ed estremo della realtà attuale. Il merito diffuso come valore sostanziale, i premi di classe, i numerosi riconoscimenti ottenuti nelle iniziative esterne vanno ben oltre la riduttiva logica del “do ut des”.