Piegluigi Casalino ricorda Giovanni Batista Boerio grande medico di Taggia nel Cinquecento

Pierluigi Casalino ricorda con le sue parole un grande medico di Taggia nel Cinquecento.

"Erasmo da Rotterdam, il grande umanista autore del celebre "Elogio della pazzia" non avrebbe mai visitato l'Italia (con quel viaggio indimenticabile da fargli scrivere:"La mia anima è sempre a Roma e in nessun altro luogo che a Roma io desidererei lasciare le mie spoglie"), se non gli fosse stata concessa l'occasione da parte del protomedico della corte di Londra, il ligure Giovanni Battista Boerio, nativo di Taggia, archiatra prima di Enrico VII e poi di quel Enrico VIII che pose mano allo scisma anglicano dalla Chiesa di Roma per amore di una donna. Erasmo insegnava greco a Cambridge quando il Boerio gli affidò i suoi due figli, Giovanni e Bernardo, pregandolo di accompagnarli a Torino, Bologna, Firenze e Roma per migliore la loro istruzione.

In quel tempo molti liguri, soprattutto genovesi, si erano stabiliti a Londra, commercianti, banchieri, armatori, professionisti, naviganti. Tra questi è il caso dunque di ricordare Giovanni Batista Boerio, indipendentemente dai suoi rapporti con la Corona britannica e con lo stesso Erasmo: Boerio fu infatti uno dei più illustri docenti della sua epoca ed ebbe fra i suoi allievi W. Linacre, benemerito fondatore del "Royal College of Physicians" e iniziatore delle "Letture di Medicina" sia a Cambridge che ad Oxford. Quando morì, nel 1514, il medico di Taggia la sciò una somma di denaro all'Ospedale Pammatone e alcuni suoi redditi per istituire una "Scuola dei Poveri" nella sua città natale. Molti altri medici liguri di fama europea si distinsero anche nel XVI secolo".