La Gioventù Italiana di Imperia ricorda la figura di Paolo Borsellino, magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992 nella strage di via d'Amelio.
“Potrei anche morire da un momento all’altro, ma morirò sereno pensando che resteranno giovani come voi a difendere le idee in cui credono: ecco, in quel caso non sarò morto invano. Nel ventesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino, le sue parole si confermano un fondamento per l’Italia e per le nuove generazioni. Mentre conviviamo con una crisi economica, umana, familiare e valoriale, i giovani tornino a combattere per i propri diritti e futuro sognando uno Stato meritocratico e vicino alle fasce più disagiate, capace di fondare una classe dirigente al servizio dell’Italia e non figlia di sistemi clientelari".
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