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Al Direttore | 09 aprile 2012, 07:14

Sanremo: Casinò, scioperi e Di Meco, l'intervento e le proposte di un nostro lettore

Sanremo: Casinò, scioperi e Di Meco, l'intervento e le proposte di un nostro lettore

Un nostro lettore, Renato Ozzani, ci ha scritto per intervenire sulla questione Casinò e dipendenti:

"Non basta essere lavoratori per ottenere dignità, occorre meritarsela! La
metafora usata dal presidente Di Meco calza a pennello. Questo non per paragonare qualsivoglia essere umano ad un cane che abbaia, ma per l'assonanza dei comportamenti: rompo le scatole fin quando non ottengo. Bene, fin quando ho un tozzo di pane secco lo lancio così la smetti. Quando il pane, sebbene raffermo, mi serve, allora abbaia pure. Lasciando un attimo da parte le
metafore, vorrei capire, come credo la maggioranza dei cittadini sanremesi,  cosa hanno fatto concretamente i sindacati, oltre segnalare le problematiche e poi incrociare le braccia, per cercare di risolvere i problemi che affliggono il Casino ormai da anni? Sciorinare dati asettici su ipotizzabili incrementi ed
evidenti decrementi, manifestare comuni ed evidenti preoccupazioni non serve
assolutamente a nulla. Servono proposte concrete, anche strategiche, scritte in
chiaro. Partendo da quelle più elementari, ma che possano dare un contributo
tangibile per arginare la falla, anzi, la voragine, in cui sprofondano gli
incassi dei giochi, soprattutto quelli elettronici. Come ha scritto qualcuno: 'lo sanno anche i muri', che quando berta filava le slot fornivano oltre il 70% degli introiti. Ora la gente preferisce entrare in bar o in un tabacchino, tutto è molto più semplice, veloce e discreto. E' vero lì non occorre esibire tessere, ma è altrettanto vero che le le macchinette dei casino restituiscono al cliente, nel loro arco vitale, oltre il 90% di quanto incassano, mentre quelle installate fuori non superano mai il 75%. La pubblicità comparativa non è un reato, allora perchè non pubblicizzare questo dato attraverso ogni media? Negli altri casino, soprattutto all'estero, chi gioca in una sala slot, è costantemente seguito da personale specializzato, che dall'alto monitorizza il volume di gioco; in caso di perdita consistente, al cliente viene offerta ospitalità in base a step prestabiliti. Le slot presenti nel nostro Casinò sono ormai tutte elettroniche e parecchio complesse. Questo favorisce i giocatori 'professionisti', ma allontana definitivamente gli occasionali che, dopo aver inserito 50 euro, per errore, pigiano 'total bet' e ti saluto! Il Casino di Sanremo è un covo di ladri, non ci metto più piede e così fanno. Una volta, soprattutto durante i pomeriggi, la sala slot era frequentata anche dai 'turisti dei pullman'. Da oltre due anni, in aggiunta alla crisi che riduce di per se le presenze, quei pochi gruppi che si avventurano, sono bloccati dalla famigerata, ma indispensabile e legale 'liberty card'. Ebbene, ci vuole un minuto per ottenerla, il primo entra subito, mentre l'ultimo dopo un ora! Quindi tutti a fare una salutare passeggiata. Allora perchè non contattare tutti, ma proprio tutti gli operatori che fanno tappa a Sanremo, offrendo ai loro passeggeri la tesserina verde già pronta da distribuire durante il viaggio, magari con un piccolo coupon? Sono piccole e forse inutili idee di un semi profano, che però ogni tanto frequenta la nostra casa da gioco e si guarda
semplicemente attorno".

Carlo Alessi

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