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Al Direttore | 10 novembre 2011, 10:32

Sanremo: paventato aumento della tassa sui rifiuti, ecco il pensiero di un nostro lettore

Sanremo: paventato aumento della tassa sui rifiuti, ecco il pensiero di un nostro lettore

Un nostro lettore di Sanremo, Fabrizio D., ci ha scritto per dire la sua sul paventato aumento della tassa sui rifiuti:

"Novembre, con il suo autunnale rigore, è sopraggiunto ormai da diversi giorni e con esso arriveranno, entro breve, nelle cassette postali dei sanremesi le tanto esecrate cartelle esattoriali relative ai rifiuti urbani. Infatti, nei prossimi giorni l’ Equitalia Sestri S.P.A. (la società che si occupa della riscossione dei tributi) invierà a tutte le famiglie matuziane il prospetto per il pagamento della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti della città dei fiori. L’amarissima sorpresa sarà che, a fronte di una diminuzione dei servizi, la tassa è stata incrementata, dopo i vari aumenti degli anni scorsi, del 20% … andando a carpire altro denaro dalle tasche dei cittadini in un momento di crisi nel quale sempre più si fa fatica ad arrivare alla fine del mese…! Con l’introduzione della raccolta differenziata si era parlato di un abbattimento dei costi e un risparmio per i contribuenti… e tutto ciò ne è la prova…? I quesiti che mi sorgono spontanei sono i seguenti:
- la ditta Aimeri, che provvede alla raccolta in questione, trattandosi di rifiuti differenziati, non recupera i materiali vendendoli intascando in tal modo i proventi per far scendere il costo complessivo e facendo concreta opera di riciclo?
- Sanremo è stata divisa in 2 zone. nell’area centrale la raccolta avviene porta a porta agevolando in qualche maniera i residenti. Gli altri devono conferire i rifiuti, come sempre, nei soliti cassonetti che, avendo creato degli spazi ecologici, spesso sono ubicati più distante dalle proprie abitazioni. Non sarebbe più logico introdurre una tassa differente tra le due fasce di utenti?
- Fino a qualche mese fa, il Comune di Sanremo offriva un servizio che personalmente ritengo basilare. I cittadini che dovevano disfarsi di materiali ingombranti (mobilio, elettrodomestici, etc) chiamavano un numero verde e concordavano la data e il luogo in cui l’operatore sarebbe passato per il prelievo degli oggetti. Il responsabile dell’ufficio Igiene urbana di Palazzo Belle vue riferisce che il servizio è cessato per mancanza di personale… a mio parere un assurdo controsenso…! Adesso l’utente deve portare autonomamente i rifiuti ingombranti nel centro di conferimento in Via Quinto Mansuino 3 in Valle Armea o in Via Monte ortigara a Coldirodi!
Da quanto esposto si deduce che purtroppo i costi sono inversamente proporzionali al servizio: più il prezzo sale meno sono le prestazioni garantite! Per concludere, è facile fare e disfare sulla pelle della gente… tanto alla fine chi ci rimette sono sempre gli stessi!"

Carlo Alessi

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