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| 16 marzo 2011, 13:40

Roberto Cuneo (Italia Nostra): Tirreno Power gongola, i turisti se ne andran lontano, lo Stato dovrebbe fare il suo mestiere e chiudere i gruppi a carbone

"Ciò che sta avvenendo e che sembra un dibattito contrapposto sulla centrale di Vado, in realtà è soltanto un teatrino che si concluderà con la costruzione di due gruppi nuovi da 460 MW al posto di quelli vecchi da 330 MW"

Roberto Cuneo (Italia Nostra): Tirreno Power gongola, i turisti se ne andran lontano, lo Stato dovrebbe fare il suo mestiere e chiudere i gruppi a carbone

"La quantità di carbone consumata (circa 1,7 milioni di tonnellate annue)
sarà la stessa di oggi - specifica la nota di Roberto Cuneo - e quindi ci sarà lo stesso inquinamento nell'aria, ma ci sarà con il 30% di produzione di energia elettrica in più.

La Tirreno Power guadagnerà qualcosa meno di oggi perché dovrà investire mentre i gruppi da 330 sono già ammortizzati e quindi sono più redditizi, ma è anche vero che cessa il rischio di vederseli chiudere, per eccesso di inquinamento, da uno Stato che facesse veramente il suo mestiere.

Tirreno Power fa mostra di esser perplessa e neghittosa (mentre gongola), i personaggi fanno mostra di avere ottenuto chissaché, la Regione fa mostra di avere posto incredibili paletti, la provincia parla di miglioramenti ambientali solo come megafono dell'azienda (perché non fanno invece uno studio tecnico indipendente?) ma alla fine resta il fatto che per decenni a Vado si continuerà a bruciare la stessa quantità di carbone di oggi, con le stesse emissioni nell'aria e non sarà diminuito dal rinnovabile che sarà realizzato chissà dove, ed i turisti avranno un motivo in più per starsene lontani da questa terra in cui si parla a vanvera di vocazione turistica."

 

Roberto Cuneo

R. Cuneo - Italia Nostra

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