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Politica | 01 febbraio 2011, 15:57

Consiglio Regionale all’unanimità: "Sbloccare la pesca al rossetto e al bianchetto"

Dopo la manifestazione dei pescatori, sospensione della seduta e incontro con assessore e consiglieri, approvato ordine del giorno che chiede deroga alla normativa europea. Atteso a giorni il responso Ue. L’assessore Barbagallo: La Regione ha fatto tutto il possibile. Morgillo Pdl: Mi rivolgerò direttamente al ministro.

Consiglio Regionale all’unanimità: "Sbloccare la pesca al rossetto e al bianchetto"

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno bipartisan per sbloccare la pesca del rossetto e del bianchetto, ferma dalla fine del 2010 in virtù del regolamento del Consiglio europeo numero 1967/2004. Con il documento s’impegna la Giunta regionale affinché attivi tutti gli strumenti utili per sollecitare il Ministero della Pesca e la Comunità europea all’emanazione della deroga nei tempi più brevi possibili, a chiedere al ministero cofinanziamenti per aiuti economici per gli operatori del settore e ad inserire nella prima variazione del bilancio gli interventi economici necessari e improcrastinabili a sostegno degli operatori del settore così duramente colpiti.

La presa di posizione dell’Assemblea legislativa è, in sintesi, il risultato del confronto che si svolto questa mattina tra una delegazione di pescatori liguri, ed esponenti del Consiglio e della Giunta regionale durante una sospensione dei lavori. Alla riunione, coordinata dal presidente del Consiglio Rosario Monteleone, hanno partecipato gli assessori Giovanni Barbagallo, Giovanni Enrico Vesco, Sergio Rossetti e Lorena Rambaudi, e i consiglieri Luigi Morgillo, Matteo Rosso, Franco Rocca, Gino Garibaldi, Marco Scajola (Popolo della Libertà), Giacomo Conti e Alessandro Benzi (Federazione della Sinistra), Francesco Bruzzone ed Edoardo Rixi (Lega Nord-Padania), Valter Ferrando (Partito Democratico), Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti Presidente), Nicolò Scialfa (Di Pietro-Italia dei Valori), Marco Limoncini (Unione di Centro), Armando Ezio Capurro (Noi con Claudio Burlando), Matteo Rossi (Sinistra Ecologia e Libertà) ed Ezio Chiesa (Gruppo Misto).

"Dal 1° novembre – ha detto Stefano Briola, presidente della Cooperativa pescatori Portofino – dovevamo iniziare la pesca dei rossetti e non abbiamo potuto avviarla per ritardi burocratici della Commissione europea e del ministero delle Politiche agricole e forestali. Nel 2006 la Comunità europea aveva chiesto al ministero di emanare dei piani di gestione per regolamentare le pesche speciali, e quindi anche dei rossetti e dei bianchetti. Visto che questi piani sono stati consegnati in ritardo dal ministero, chiediamo alla Regione di attivarsi per aprire immediatamente la pesca dei rossetti e per avere un rimborso economico per il periodo in cui non ci è stato possibile pescare il rossetto. Inoltre chiediamo che la Regione intervenga sul ministero affinché la Commissione europea ci conceda una deroga alla pesca del bianchetto visto che in Liguria questo tipo di pesca è praticata con una rete a circuizione senza chiusura meccanica detta bianchettaro, e quindi sostenibile da un punto di vista ambientale".

Per la Giunta ha risposto l’assessore all’Agricoltura e alla pesca, Giovanni Barbagallo: "La Regione Liguria ha fatto tutto quello che doveva fare. Come richiesto dalla Comunità europea, abbiamo preparato negli anni scorsi gli studi scientifici e statistici sulle pesche speciali e li abbiamo inviati al ministero che li ha girati a Bruxelles. Dal punto di vista tecnico, da parte europea non ci dovrebbero essere problemi per il rossetto mentre per il bianchetto hanno chiesto ulteriori analisi. Sul rossetto si esprimerà definitivamente la Commissione europea a febbraio e sul bianchetto la Regione Liguria sta continuando a portare avanti gli studi sulle pesche speciali. Rimaniamo in attesa di risposte definitive da parte del ministero anche dal punto di vista finanziario per alleviare il danno economico che i pescatori stanno subendo con il fermo pesca".

Sono intervenuti inoltre i consiglieri Franco Rocca, Edoardo Rixi, Aldo Siri  e il vicepresidente Luigi Morgillo, Pdl. Quest’ultimo ha annunciato: «Chiamerò subito il ministro Giancarlo Galan, sollecitandogli energicamente tutte le iniziative possibili nei confronti della Commissione europea per arrivare alle decisioni in tempi rapidi, e affinché si metta a disposizione risorse finanziarie per accompagnare questo periodo di transizione nel quale i pescatori liguri hanno avuto un grave danno economico».

Rocca (Pdl) ha convenuto sulla proposta di ordine del giorno  avanzata dal presidente dell’Assemblea, Rosario Monteleone, che poi il Consiglio ha approvato.

Rixi (Lega Nord), condividendo la proposta di Rocca, ha posto inoltre l’accento sull’atteggiamento insoddisfacente del ministro competente e sul fatto che in sede di discussione del Bilancio regionale si poteva già dare un segnale ai problemi dei pescatori liguri. «Se il coraggio non ce l’ha il ministero – ha detto Edoardo Rixi – allora lo deve avere la Regione».

Anche Siri (Liste civiche per Biasotti)  ha sottolineato come censurabile l’atteggiamento del ministero su tutta la questione delle pesche speciali e ha sollecitato il massimo impegno della Giunta.

Carlo Alessi

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