La Confcommercio Provincia di Imperia ha annunciato con viva soddisfazione, l'elezione del giovane imperiese Enrico Calvi nel Comitato Direttivo Nazionale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE).
Titolare del Ristorante Salvo Cacciatori di Imperia Oneglia, Calvi, appena trentunenne, è presidente provinciale di FIPE dal 2008. Un ruolo che ha sempre ricoperto con grande impegno e che ha contribuito a metterne in mostra le indubbie capacit organizzative e comunicative, nel rapportarsi continuamente con le realt rappresentate e gli enti e le amministrazioni di riferimento.
"Ho appreso con grande piacere dell'elezione di Enrico Calvi nel Comitato Direttivo Nazionale di FIPE - dice il presidente di Confcommercio Provincia di Imperia, Enrico Lupi. - Si tratta di un giovane preparato e motivato che porter senz'altro energie e idee nuove, contribuendo a rendere pi importante e conosciuta la realt del commercio imperiese sul territorio nazionale."
Lo stesso Enrico Calvi si dice orgoglioso della sua elezione, sottolineando che la presenza nel Comitato Direttivo Nazionale di FIPE servir anche a fortificare la sua attivit di presidente provinciale. "L'intenzione è di continuare a fare da tramite, in maniera coscienziosa e vitale, tra le richieste e i problemi dei pubblici esercenti e le amministrazioni e gli enti preposti a trattarli - afferma il giovane. - Con il mio ingresso nel Comitato Direttivo Nazionale ci sar per uno sbocco in pi per affrontare le tematiche che ci sono pi care, che potr essere anche utilizzato come possibile punto di crescita oltre che di ripartenza. Per ora ritengo prematuro fare annunci o progetti particolarmente elaborati, ma ogni qualvolta sar opportuno e possibile cercher di portare alla ribalta nazionale le questioni della provincia imperiese che riterr pi adatte - prosegue Enrico Calvi. - Credo tra l'altro che la mia elezione rispecchi l'ottica di rinnovamento e la ricerca di nuove risorse adottata da FIPE per affrontare al meglio, e con un approccio dinamico, il costante rinnovamento dello scenario sociale, economico e politico in cui i pubblici esercenti si trovano a dover operare".