Dolceacqua: l'opposizione considera illegittimi gli ultimi aumenti delle tariffe e dei tributi comuali

"Non abbiamo risposto alla recente sterile replica del Vicesindaco  Fabio Sbraci circa la contestazione del nostro gruppo 'Insieme ed oltre per Dolceacqua' sull’illegittimità dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2014, in quanto priva di razionalità e fondamento legale".

Lo scrivono Marisa Zilli, Gino Mauro e Marco Miano, che proseguono: "Il nostro gruppo consigliare ribadisce ancora una volta che per poter  amministrare è necessario conoscere leggi e regolamenti: con la superficialità e l’approssimazione non si governa! Nel Consiglio del 3 ottobre, le cartelle tributarie sono state aumentate! Oltre ad un provvedimento antidemocratico ed illegittimo, non avendo discusso con la minoranza argomenti così  importanti per la vita quotidiana della  nostra comunità, la maggioranza ha così violato un’altra normativa di legge e precisamente la legge 296 del 27/12/2006 (Disposizioni per la formazione del Bilancio Annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2007  - Gazz.  Uff:  n. 299  del  27/12/2006 ) e precisamente l’art: 1 comma 169 che  recita: 'se il Bilancio di Previsione è approvato oltre i termini di legge stabiliti (nel nostro caso il 3 ottobre  invece del 30 settembre) tariffe ed aliquote relative ai tributi comunali dovranno rimanere uguali a quelle dell’anno precedente e non possono essere modificate'. Questo porterà a inficiare la legittimità dell’approvazione del Bilancio, creando problematiche molto gravi al pareggio dello stesso".

"In questo atto - terminano i tre consiglieri - ravvisiamo pesanti responsabilità legali e contabili da parte dell’Amministrazione, responsabilità che porteremo  a conoscenza del Prefetto di Imperia e della Corte dei Conti di Genova. Ancora una volta evidenziamo il pressapochismo e l’incapacità dei nostri amministratori i quali continuano ad approvare atti irregolari, mettendo a repentaglio la contabilità e la solidità del nostro Comune".