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Imperia Golfo Dianese | 08 giugno 2019, 16:19

A Pieve di Teco vietato bere dalle 20.30 alle 7 del mattino. L'ordinanza del Sindaco fa discutere "Troppi gli episodi di violenza"

Un uomo è stato visto alle 2 di notte correre nudo. Un altro, sempre a notte inoltrata, urlava tenendo in mano una bottiglia. Risse e schiamazzi, quasi ogni sera. Questa è Pieve di Teco, paesino da poche migliaia di anime della valle Arroscia, dove da un po’ di tempo c’è un serio problema di ordine pubblico

A Pieve di Teco vietato bere dalle 20.30 alle 7 del mattino. L'ordinanza del Sindaco fa discutere "Troppi gli episodi di violenza"

Un uomo è stato visto alle 2 di notte correre nudo. Un altro, sempre a notte inoltrata, urlava tenendo in mano una bottiglia. La pensilina diventata una piazza di spaccio, risse e schiamazzi, quasi ogni sera.

Questa è Pieve di Teco, paesino da poche migliaia di anime della valle Arroscia, dove da un po’ di tempo c’è un serio problema di ordine pubblico, tanto che il Sindaco Alessandro Alessandri, stufo dalle continue lamentele dei suoi concittadini, ha preso una decisione drastica, vietando per trenta giorni la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche, tutti i giorni dalle 20.30 alle 7 nell’area di piazza Cavour e corso Ponzoni, zona centrale in cui vi sono diversi locali, di cui uno in particolare che tiene aperto fino a notte fonda.

Proprio i clienti di questo bar sarebbero i protagonisti degli schiamazzi che hanno portato all’ordinanza di Alessandri, un provvedimento che ovviamente ha scatenato le proteste degli esercenti e di una parte della cittadinanza, ma che il Sindaco rivendica. “Mi spiace per gli eventuali effetti collaterali, - spiega a Imperia News - ma ricevo continuamente segnalazioni di gente spaventata. Qualcuno l’ha definita una ripicca nei suoi confronti, ma io non vieto a nessun locale di rimanere aperto, o fare musica fino a tardi. Dico solo, siccome credo che l’interesse della collettività debba venire prima di quello del singolo, che bisognasse dare un freno a questa situazione”.

L’ordinanza prevede anche il divieto di consumare bevande alcoliche di qualsiasi quantità e gradazione, nella stessa fascia oraria e nella stessa zona. “Questo  – continua Alessandri – per evitare situazioni di bivacco che si creano in quell’area. L’orario è così esteso perché è inutile vietare di bere dalle 23, a quell’ora uno è già ubriaco”.

Il Sindaco ha voluto insomma dare un segnale ai suoi concittadini e non solo. “Vengono anche da fuori. Io credo che possano continuare a venire e divertirsi, ripeto, non vieto la musica, i locali possono rimanere aperti fino a tardi, ma ci si può divertire anche non bevendo. Detto ciò, l’ordinanza dura trenta giorni, ma sono pronto a sospenderla, o prorogarla se sarà il caso”. 

Francesco Li Noce

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