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Attualità | 05 gennaio 2017, 14:33

Sanremo: inaugurato il nuovo museo civico a Palazzo Nota, oltre 700 visite e tante novità per il futuro

Con oggi viene dato il via ad un polo attrattivo, un museo vivo per la città, che ospiterà anche incontri con artisti e mostre contemporanee.

Sanremo: inaugurato il nuovo museo civico a Palazzo Nota, oltre 700 visite e tante novità per il futuro

Oggi palazzo Nota torna nelle mani di Sanremo, mettendo a disposizione di turisti e residenti il nuovo museo civico. Inaugurazione ufficiale quella che si è svolta stamani nei locali rinnovati dello storico edificio matuziano, in passato sede del municipio.

Tanti i cittadini che hanno voluto prendere parte all’evento che ha visto la partecipazione in primis dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Biancheri, accompagnato dalla sua giunta. Non mancavano anche il prefetto Silvana Tizzano, il questore Leopoldo Laricchia, il personale della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria ed anche i rappresentanti delle forze dell’ordine locali.

L'intervista al sindaco Alberto Biancheri
  



Un momento non solo istituzionale ma per la città. E’ questo il messaggio trasmesso dalle autorità al numeroso pubblico accorso all’inaugurazione. Nelle sale della palazzina che domina su via Palazzo non troviamo soltanto il museo prima ospitato nei locali di palazzo Borea d’Olmo. A Palazzo Nota sono state gettate le basi per il futuro polo museale cittadino. 

Positivi i primi dati raccolti dal 31 dicembre, quando sono stati aperti i locali. In appena 5 giorni sono state già oltre 700 le visite con un indice di gradimento più che positivo. Un dato che inorgoglisce il sindaco che ha rimarcato questo traguardo durante il suo discorso. 

Il museo




Il Museo oggi è distribuito su due piani pregni di storia legata al nome della città di Sanremo. Girando nelle stanze troviamo pittura religiosa del 1600, un arazzo di lana fiamminga del 1700 appartenente alla collezione Ormond, poi si passa alla sala risorgimentale con cimeli garibaldini per poi entrare nella maestosa sala consigliare con gli affreschi che andranno recuperati nei prossimi anni, quindi le opere di pittura con paesaggi dell’800 e del ‘900, l’arte contemporanea con opere di Maiolino e Ciacio Biancheri e la grande sala dedicata ad Antonio Rubino. Al Piano terreno invece trovano spazio tutti i reperti di natura archeologica. 

Nei prossimi mesi palazzo Nota avrà tablet e monitor touchscreen per rendere le visita più multimediale ed interessante. Sui supporti di nuova generazione sarà trasmesso anche un documentario per regalare agli spettatori un’esperienza emozionale.

Con oggi viene dato il via ad un polo attrattivo, un museo vivo per la città, che ospiterà anche incontri con artisti e mostre contemporanee. L’obiettivo hanno spiegato le autorità è che la gente visiti palazzo Nota ed una volta uscita da qui sia spinta a visitare a Sanremo ed a riscoprila sotto una nuova luce. L’invito da parte dei curatori del Museo è che la gente venga a visitare il Museo e torni con il tempo per trovare nuove esposizioni.  

Stefano Michero

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