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Attualità | 09 dicembre 2016, 15:58

Ventimiglia: firmato l'accordo tra la Fondazione Chiappori e le sigle sindacali, ufficialmente salvo il posto di 36 dipendenti, a giugno nuovo incontro fra le parti

La firma ufficiale dell'accordo, che avrà valenza di un anno, è arrivata nei giorni scorsi, con soddisfazione da parte delle sigle sindacali per essere riusciti a raggiungere un punto di incontro e a salvare il posto di lavoro dei dipendenti della Casa di Riposo.

Ventimiglia: firmato l'accordo tra la Fondazione Chiappori e le sigle sindacali, ufficialmente salvo il posto di 36 dipendenti, a giugno nuovo incontro fra le parti

E' stato siglato ufficialmente mercoledì 7 dicembre l'accordo fra la Fondazione Chiappori e le sigle sindacali, con il quale è ufficialmente salvo il posto di lavoro dei 36 dipendenti, che qualche mese fa si erano visti recapitare altrettante lettere di licenziamento collettivo.  

La firma ufficiale dell'accordo, che avrà valenza di un anno, è arrivata nei giorni scorsi, con soddisfazione da parte delle sigle sindacali per essere riusciti a raggiungere un punto di incontro e a salvare il posto di lavoro dei dipendenti della Casa di Riposo: “C'è sicuramente grande soddisfazione da parte nostra – spiega Giacomo Vernazza, Uil – per essere riusciti a raggiungere un accordo con la Fondazione ed aver salvato il posto dei dipendenti della Casa di riposo, soprattutto per come era partita la trattativa, questo è stato un importante traguardo raggiunto.”

Accordo che avrà valenza di un anno, ma che vedrà le parti incontrarsi nuovamente nel giugno prossimo, per analizzare nuovamente la situazione economica della Fondazione, dunque rimodulare l'accordo e l'inquadramento dei dipendenti stessi: “A giugno ci incontreremo nuovamente – conclude Vernazza – per ridefinire quanto concordato, da qui a sei mesi le condizioni economiche della Casa di Riposo potrebbero anche cambiare e si potrà considerare, allora, un altro tipo di proposta di accordo. Per quel che concerne le preoccupazioni dei lavoratori in merito alla riduzione dell'orario lavorativo, credo che la cooperativa incaricata presenterà un piano di lavoro, atto a coprire tutte le mansioni previste.”  

Simona Della Croce

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