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Eventi | 21 settembre 2016, 08:08

San Bartolomeo al Mare: Gianni Pettenati e Bandiera Gialla protagonisti del prossimo sabato pomeriggio

Un successo galattico, otto milioni e mezzo di copie vendute. In scena il repertorio di uno degli artisti più brillanti degli anni settanta.

San Bartolomeo al Mare: Gianni Pettenati e Bandiera Gialla protagonisti del prossimo sabato pomeriggio

Revival musicale di altissimo livello, sabato pomeriggio a San Bartolomeo al Mare (Piazza Torre Santa Maria, ore 15:00) con il famosissimo e sempre combattivo Gianni Pettenati, cantante e scrittore, critico musicale, noto al grande pubblico per aver inciso "Bandiera Gialla", uno dei maggiori successi della canzone italiana. Pettenati si esibirà eseguendo i brani che l'hanno reso famoso, un repertorio fatto, oltre che da "Bandiera Gialla", anche da "La Tramontana", "La rivoluzione", ed altri successi. Lo accompagneranno il chitarrista Gabriele Braga e il tastierista Rosario Plummeri "Kuto".

Predestinato alla musica e alla canzone, nel 1966 Pettenati ha inciso quello che è rimasto il suo maggiore successo, "Bandiera Gialla" (Alberto Testa - Nisa - S.Duboff - A.Kernfeld), versione italiana di "The pied piper" incisa lo stesso anno da Patty Pravo (brano marchio della famosa discoteca Piper di Roma), canzone ancora oggi tra i brani musicali italiani più venduti e graditi dal grande pubblico. Il brano è stato un successo galattico, la trasmissione è una pietra miliare nella storia della radiofonia italiana. "Bandiera Gialla" ha venduto otto milioni e mezzo di copie, contando le varie compilation in cui è stato incluso.

Gianni Pettenati
• Piacenza 29 ottobre 1945. Cantante. Figlio di un ferroviere e penultimo di 17 fratelli, debuttò nel 1965 con gli Juniors. Suo più grande successo: Bandiera gialla (1966, versione italiana di The pied piper). Protagonista anche del film I ragazzi di Bandiera Gialla (1967). Al Festival di Sanremo 1967 in coppia con Gene Pitney canta 'La rivoluzione' cui toccò la maledizione di Luigi Tenco che indicò in quel brano, nell’ultimo biglietto, "una delle ragioni del suo tragico gesto" (Mario Luzzatto Fegiz).
• Sul suo tormentone: "Non la abbandono e non la rinnego, ci mancherebbe. Ma sono un po’ stufo. È come una figlia, ma ormai è ora che si sposi con qualcuno e mi lasci perdere".
• Autore di libri sulla storia della musica: Quelli eran giorni - 30 anni di canzoni italiane (Ricordi, insieme a Red Ronnie), Mina come sono (Virgilio), Io Renato Zero (Virgilio), Alice se ne va (Asefi). Nel 2008 il suo primo romanzo La vendetta degli innocenti (Carte Scoperte).

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