Il grande violinista ucraino Vadim Brodsky stasera a Sanremo con l’Orchestra Sinfonica

Appuntamento con la grande musica europea ed internazionale questa sera a Sanremo, nella nuova piazza sul mare di Pian di Nave a lato delle suggestive mura settecentesche del Forte di Santa Tecla. Ad esibirsi accompagnato dall’Orchestra Sinfonica 'Città di Sanremo' diretta dal maestro stabile Giancarlo De Lorenzo sarà il grande violinista ucraino Vadim, diminutivo di Vadimir, Brodsky. Bodsky, che nella sua brillantissima carriera già ha suonato con il famoso 'Cannone' cioè il 'Guarnieri del Gesù' di Niccolò Paganini che oggi si conserva a Palazzo Doria-Tursi cioè al Municipio di Genova, è nato a  Kiev, capitale della grande Nazione slava il ventiquattro Aprile del 1950. Risiede a Roma.

E’ un discendente del celebre violinista russo vissuto tra ottocento e novecento, Adolph Davidovich Brodsky che raggiunse una lunga ed illustre carriera, sia come solista che come insegnante, durante la quale lavorò e suonò insieme a compositori della fama di Tchaikovsky ed Elgar. Non a caso, infatti, il pronipote questa sera suonerà nel 'Concerto in re maggiore, opera 35 per violino ed orchestra' del primo. Completerà il programma la 'Sinfonia numero 38 in re maggiore di Mozart'. Detta sinfonia è soprannominata Praga dal nome della città austro- ungarica, oggi capitale ceca, in cui il maestro salisburghese la compose. Brodsky sin dalla più tenera età dimostrò una non comune inclinazione per la musica e ad undici anni si trovò, nel ruolo inconsueto per un bambino di quell’età, nelle vesti di solista della Kiev Philarmonic Orchestra.

Allievo del grande suo connazionale David Oistrach, Brodsky ricevette il primo premio in molti concorsi internazionali cui partecipò tra cui il Premio Wieniawsky, il Paganini e l’elevetico Tibor Varga. Suonò pure con la Moscow Philarmonic Orchestra, la Sankt Petersbur Philarmonic Orchestra, l’Orchestra nazionale di Varsavia, quella messicana e, soprattutto la London Philarmonic e l’Orchestra della Suisse Romande di Ginevra. Qua continuò ad eternare la tradizione dei grandi violinisti ucraini approdati in riva al lago Lemano come già fu nei bui anni del primo dopoguerra, cioè tra il 1918 ed il 1939 per l’altro grande violinista d’origine ebraica proveniente dall’Ucraina e cioè Isaac Stern. Sicuramente l’occasione che questa sera il Comune di Sanremo e l’Orchestra sinfonica cittadina offrono ai propri residenti ed ai turisti nell’ambito della Festa della Città che conclude la stagione estiva è di quelle assolutamente di gala e rappresenta forse l’apice di tutti gli appuntamenti matuziani degli ultimi tre mesi.

L’inizio del concerto è fissato per le ventuno e trenta ma, data la specialità della serata si consiglia di arrivare per tempo proprio come a teatro.          

Sergio Bagnoli