Dopo tre anni e mezzo la chiesa di Santo Stefano in piazza Cassini a Sanremo ha riaperto le sue porte. L'evento è stato celebrato oggi alle 18 con una messa presieduta da Mons. Antonio Suetta vescovo di Ventimiglia Sanremo. Una celebrazione sentita dalla cittadinanza che attendeva questo momento da tempo e avvenuta nel giorno della festa di San Giovanni Paolo II (prima celebrazione dalla sua Canonizzazione).
Il nome di santo Papa Wojtyla accompagnerà la nuova era della chiesa destinata a diventare un centro giovanile. La chiesa e il convento adiacente saranno infatti gestiti dalla Fraternità Missionaria Giovanni Paolo II, rappresentata dal responsabile padre Baldo Alagna e due giovani missionari Daniele e Lorenzo.
La chiesa resterà aperta ai fedeli tutti i giorni dalle 8 alle 18 circa e nel fine settimana secondo le disponibilità dei missionari della Fraternità, ma la celebrazione delle messe non sarà fissa. "La chiesa è un luogo di preghiera ma non è una chiesa parrocchiale - ha spiegato il Vescovo Suetta - le celebrazioni delle messe saranno legate alla vita della fraternità e agli impegni dei missionari".
Come è stata possibile questa riapertura? "E' stato frutto della provvidenza - ha spiegato nell'omelia il Vescovo - che ha fatto incrociare le nostre strade. Ho conosciuto la Fraternità perché propone d'estate a Bordighera l'iniziativa di annuncio del vangelo in spiaggia e incontrandoli per questo evento mi sono chiesto: perché solo d'estate? perché non fare altro per coinvolgere i giovani? Perché non avere una presenza stabile in Diocesi? Ringrazio quindi anche la Compagnia dei Gesuiti per aver dato la disponibilità della chiesa alla Fraternità".
"La Fraternità Missionaria GPII è nata il 2 aprile 2009 da una chiamata ricevuta in preghiera da P.Pierre Aguila. La FMJP2 è una comunione di fedeli di tutti gli stati di vita, appassionati per l'annuncio del Vangelo.. (..) e opera sia nell'ambito della 'Nuova evangelizzazione' presso coloro che non vanno più in chiesa sia in quello della 'Missione ad gentes' nei confronti dei popoli, degli ambienti e delle situazioni non ancora o poco raggiunti dal Vangelo".