ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 03 novembre 2012, 20:55

Sanremo: situazione politica cittadina, intervento di Faraldi, Robaldo e Gorlero sulle dichiarazioni di Zoccarato

I tre esponenti del PD sostengono che "se l’affermazione di Zoccarato è un messaggio interno al suo partito d’origine, gli ricordiamo che il PD non è disponibile a farsi strumentalizzare!"

Leandro Faraldi

Leandro Faraldi

"'Speriamo ci salvi Renzi', dice il sindaco PdL di Sanremo Maurizio Zoccarato! Cosa vuol dire un messaggio che nel più puro stile berlusconiano (dico, non dico, sono stato travisato) si presta a varie interpretazioni? Per poter valutare appieno la portata dell’affermazione di Zoccarato la dobbiamo affiancare alla trita litania con cui il sindaco di Sanremo, per l’ennesima volta, conferma la propria sudditanza verso l’ex ministro Scajola e tutti i suoi familiari, invitando a individuare come oggetto della sua critica, senza mai nominarli, i cortigiani di Scajola stesso. Noi Democratici siamo stufi di questa presa in giro!".

Ad intervenire sono Leandro Faraldi, segretario provinciale PD di Imperia, Mario Robaldo, segretario comunale PD di Sanremo e Andrea Gorlero del capogruppo PD al Consiglio Comunale di Sanremo, che continuano: "Se Zoccarato si riferisce al fatto che la vittoria di Renzi farà bene all’Italia è un’opinione come un’ altra ; probabilmente scorretta verso Renzi, perché il sindaco di Sanremo ricopre pur sempre una delle più importanti cariche amministrative della Liguria, o quantomeno quella più esposta mediaticamente, e un simile giudizio da parte di un politico ondivago e in chiara difficoltà nella conduzione del suo comune e presso l’opinione pubblica, non dovrebbe portargli né voti né fortuna. Se Zoccarato si riferisce al fatto che la vittoria di Renzi farà bene a lui ed ai suoi amici, ebbene teniamo a precisare che noi Democratici di Sanremo non siamo d’accordo a nuovi trasformismi, con passaggi da uno schieramento all’altro (normalmente dal centro-destra al centro-sinistra), accompagnati da incarichi e prebende, e quindi ci opporremo con tutte le nostre forze ad un suo passaggio nel nostro schieramento".

"Diversa è la nostra posizione sugli elettori di centro-destra - proseguono - cui va tutto il nostro rispetto; anche nei loro confronti, ovviamente non solo, i democratici sostenitori di Bersani (quali noi siamo) si stanno impegnando affinché il dibattito con Renzi e gli altri candidati alle primarie su temi come il rinnovamento della classe dirigente del paese, il premio al merito e alla capacità, la riduzione della spesa pubblica, la riduzione della pressione fiscale , l’incremento di efficienza nella Pubblica Amministrazione, la risposta all’occupazione e alla sottoccupazione giovanile dia risposte concrete alle attese della gente, soprattutto sulle soluzioni e non solo sulla diagnosi. In particolare, sul premio al merito e alla capacità e sulla riduzione della spesa pubblica, che sono cavalli di battaglia da molti ascritti a Matteo Renzi, ricordiamo che il sindaco Zoccarato non rientra certamente nel novero dei meritevoli e dei capaci e dei sindaci in grado di ridurre la spesa pubblica; gli ricordiamo la situazione dei floricoltori in rivolta (per IMU al massimo di legge applicata alle rendite più alte d’Italia, crisi delle vendite e del mercato, blocco dell’edilizia rurale) e lo squilibrio dei conti comunali conseguente alla mancata riduzione della spesa corrente e alla contrazione delle entrate dovute alla crisi del Casinò cui da tre anni e mezzo non dà alcuna risposta (salvo andare oggi dal Prefetto a richiedere aiuto per adottare misure impopolari che da solo non ha il coraggio di effettuare). Ci dispiace solo che molti di questi temi, ivi compresa la presa di coscienza dei limiti delle ultime esperienze di governo di centro-sinistra, dovuta all’eterogeneità della sua composizione, che fa ormai parte del Dna del Partito Democratico, chiarissimo da tempo sul fatto che le coalizioni di governo non debbono essere fatte per vincere le elezioni ma per governare, siano ascritti da parte dell’opinione pubblica a Matteo Renzi e non all’intero PD, lui compreso, come invece è in realtà. Se, infine, l’affermazione di Zoccarato è un messaggio interno al suo partito d’origine (non importa se è ancora iscritto o meno), gli ricordiamo che il PD non è disponibile a farsi strumentalizzare!".

A. Gu.

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