Una nostra lettrice, Francesca, ci ha scritto in proposito alla mail di N.B. sui testimoni di Geova dell'opera di volantinaggio, dell'occupazione di suolo pubblico e della replica al Sig. Bargiacchi:
“Devo constatare che questo Sig. Bargiacchi rispecchia pienamente la mentalità dei suoi ‘fratelli’: difatti il tono della sua lettera a mio avviso è tipicamente fuorviante ed elusiva, visto che non ha replicato all'osservazione fatta sull'occupazione di suolo pubblico ma si è concentrato sull' opera di predicazione che svolgono non tenendo minimamente conto che magari esistono persone che oltre a voler sentire discorsi biblici vorrebbero anche delle risposte chiare e trasparenti sul modo in cui svolgono la loro opera. Anzichè affermare, a mio avviso in maniera alquanto presuntuosa di ‘occupare’ un posto ai giardini di Arezzo per svolgere la sua opera, avesse dato delle spiegazioni al riguardo in maniera sobria ed altruista ne avrebbe sicuramente tratto vantaggio non solo la persona ma il messaggio che dichiara di portare in nome di un Dio che detesta l'ipocrisia e l'illegalità. Il confronto e il rapportarsi con chi la pensa diversamente è alla base del pensiero civile e democratico e secondo me ognuno dovrebbe, prima di arrogarsi il diritto di proclamarsi amante della verità, farsi un onesto esame di coscienza”.