"Un salto di qualità: siamo passati dalla manipolazione all'invenzione dei fatti. Leggo che i due giornalisti, 'compagni di avventure0', Marco Preve di Repubblica e Ferruccio Sansa del Fatto Quotidiano, già da me denunciati per falso e calunnia la scorsa settimana, continuano nelle loro fantasiose ricostruzioni (da soli o con la connivenza di qualcuno?)". Ad affermalo è Claudio Scajola, che ribatte a quanto pubblicato dai quotidiani 'La Repubblica' e i 'Il Fatto quotidiano', in merito ad un'intercettazione telefonica durante la quale l'ex ministro parlando con Domenico Gandolfo dice di avere a disposizioni una 'stanza schermata'.
"Lo scoop del giorno sarebbe che, a mia insaputa (!) - continua nella nota Scajola -, ho persino a disposizione un bunker segreto come Batman, dove mi sarei incontrato 'col mio gruppo di potere'. Citando date e contenuti falsi (per esempio, definiscono 'indagati' i soggetti citati benché l'inchiesta non fosse nemmeno ancora iniziata), gli zelanti cronisti cercano così di costruire l'ennesimo giallo, per la curiosità della gente. Posso assicurare: non dispongo di nessun immobile del Pdl, né di bunker o stanze schermate. Siamo passati dalla diffamazione alla fantasia, con l'obiettivo, sempre più evidente, di continuare l'opera diffamatoria e denigratoria nei miei confronti con ricostruzioni anche al limite del paradossale. Cosa ci riservano per la prossima puntata?".