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Politica | 29 maggio 2008, 17:07

Sanremo: o.d.g. di Artioli (F.I.) sull'energia nucleare

Sanremo: o.d.g. di Artioli (F.I.) sull'energia nucleare

Andrea Artioli, consigliere provinciale di F.I-PDL, presenta un ordine del giorno riguardante la collocazione di centrali di energia nucleare, anche nel nostro territorio; ecco il testo dell'o.d.g. :

 

"Il sottoscritto Avv. Andrea Artioli, Consigliere del Gruppo di Forza Italia, in oggi propone che il Consiglio Provinciale adotti il seguente:

 

ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

 

Il Consiglio Provinciale di Imperia

 

CONSIDERATO:

- Che la bilancia energetica nazionale vede il sistema produttivo energetico nazionale inidoneo ad assicurare sufficienti quantità di energia senza far ricorso a fonti di approvvigionamento estere;

- Che in particolare la produzione di energia elettrica deriva in massima parte dalla combustione di gas naturale, petrolio ed olio combustibile, e carbone, tutte materie prime di origine fossile e di importazione;

- Che altra quantità di energia elettrica viene importata da paesi confinati che la ricavano dalla fissione nucleare, con centrali a anche a poche decine di chilometri dal confine;

- Che la combustione di materiali fossili per produrre energia elettrica, oltre a rendere l’Italia dipendente da forniture estere, con i rischi che ne derivano circa la sicurezza degli approvvigionamenti, contribuisce in misura maggioritaria alla produzione di gas inquinanti incidenti oltre che sulla salute umana anche nell’implementazione dell’effetto serra che sta stravolgendo il clima planetario;

- Che oltretutto tali combustibili fossili stanno diminuendo ed altre economie emergenti ne fanno grande richiesta sul mercato internazionale con aumento dei prezzi di acquisito degli stessi e peggioramento della bilancia commerciale italiana;

- Che già oggi il costo di produzione dell’energia elettrica italiana è il più alto in Europa;

- Che si profila quindi come necessario l’utilizzo da parte dell’Italia dell’energia nucleare, tramite centrali a fissione e, quando saranno disponibili a fusione, per la produzione di energia elettrica su vasta scala, riprendendo possesso a tappe forzate della tecnologia necessaria;

- Che il governo italiano in persona del Ministro per le Attività Produttive ha con decisione affrontato il problema esplicitando la necessità di una tale scelta individuando un percorso che possa portare nel gito di pochi anni l’Italia a produrre energia tramite impianti nucleari;

- Che la speculazione di forze politiche e centri di interesse, che negli ultimi anni hanno determinato la paralisi italiana nell’affrontare e risolvere il problema energetico nazionale, ha fatto sì che da parte di alcune amministrazioni locali sia stata dichiarata la contrarietà all’utilizzo della tecnologia nucleare, asserendone la pericolosità, con evidenti effetti e ricadute negative anche sulla pubblica opinione, nonostante che le massime autorità scientifiche nazionali ed estere, anche in un ottica di riduzione dell’effetto serra, abbiano individuato la tecnologia nucleare come unica via percorribile, affiancata alle fonti rinnovabili, ma dalla quale non si può prescindere, per produrre energia nel prossimo futuro;

- Che è quindi opportuno far sentire la vicinanza e l’appoggio al Governo Nazionale nell’affrontare tale scelta da parte degli enti locali;

- Che peraltro la mentalità ostracistica che caratterizza l’egoismo di alcune realtà locali, insensibili alla ricaduta nazionale di alcune illogiche ed irrazionali scelte, nell’ottica per cui anche se un’opera pubblica è necessaria nell’interesse della collettività non deve comunque essere realizzata sul territorio vicino ma in altri luoghi distanti, ha prodotto la paralisi dell’azione di governo ed amministrativa in più ambiti (trasporti, ferrovie, smaltimento e trattamento rifiuti ecc);

- Che occorre invece che le realtà locali diano la propria disponibilità, a fronte di ricadute occupazionali e di opere pubbliche accessorie, tali da costituire idoneo contraltare ad eventuali disagi, a che sul proprio territorio siano realizzate opere ed impianti di interesse pubblico collettivo;

 

CONFERISCE MANDATO

Al Presidente ed alla Giunta Provinciale di Imperia, di manifestare al Governo Nazionale pieno appoggio e piena disponibilità per la collocazione sul territorio della provincia, se previsto da piani nazionali con tutte le verifiche del caso in tema di sanità pubblica e sicurezza, di infrastrutture ed impianti, tanto di ricerca quanto di stoccaggio quanto produttivi, connessi con lo sviluppo del piano nazionale per dotare l’Italia di un sistema di produzione di energia dalla fissione e, in prospettiva, dalla fusione dell’atomo, stigmatizzando al contempo la contrarietà dell’Amministrazione Provinciale di Imperia alle decisioni in senso contrario già manifestate da altre amministrazioni locali (quali la Regione Piemonte e la Regione Puglia secondo quanto riferito dagli organi di stampa ) del tutto indifferenti alle esigenze collettive nazionali e piegate a mere logiche di egoismo locale, contrarie alla solidarietà nazionale, richiedendo al Governo Nazionale di prevedere al riguardo un meccanismo di incentivi economici nell’acquisto di energia a favore della cittadinanza e delle aziende appartenenti a realtà locali disponibili ad ospitare impianti, con contrapposto meccanismo di penalizzazione per quelle realtà locali che abbiano manifestato parere opposto."

 

Andrea Di Blasio

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