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Politica | 24 luglio 2025, 23:00

Commissari per i nuovi ospedali, la Regione dribbla le obiezioni della Corte dei Conti e rilancia con possibili nomine anche per altri progetti

Confermata la spesa di settecentocinquantaseimila euro su tre anni. La manovra passa in consiglio con un emendamento di maggioranza al ddl ‘omnibus’

Commissari per i nuovi ospedali, la Regione dribbla le obiezioni della Corte dei Conti e rilancia con possibili nomine anche per altri progetti

L’amministrazione regionale ligure ‘dribbla’ le obiezioni della Corte dei Conti sulla nomina dei commissari per l’organizzazione della Sanità e per la costruzione dei nuovi ospedali e lo fa con l’emendamento 15 bis al disegno di legge ‘omnibus’, a firma del consigliere di ‘Vince Liguria - Noi Moderati’ Alessandro Bozzano. Nel testo, passato all’esame del consiglio nella seduta-fiume per l’approvazione del bilancio, si legge che “al fine di coordinare le azioni concernenti la realizzazione di interventi di edilizia ospedaliera previsti nel programma di governo, la giunta regionale può nominare, intuito personae, un commissario per ciascun intervento”.

Il commissario - si legge ancora nell’emendamento - assicura il coordinamento tra le varie amministrazioni che partecipano alla realizzazione di tali interventi, inclusi gli enti locali e le aziende sanitarie e collabora con le strutture tecniche competenti, sia pubbliche che private, per garantire la corretta esecuzione dei progetti e il rispetto degli standard di qualità”.

La norma, quindi, “prevede la possibilità, a supporto della realizzazione di nuovi ospedali, di dotarsi di soggetti cui attribuire un ruolo di coordinamento di tutte le azioni atte alla realizzazione degli interventi ricorrendo a una figura di carattere straordinario, quale il commissario, dotandolo di tutti i poteri necessari per il coordinamento, e dare indicazioni ai diversi soggetti interni ed esterni al sistema regionale coinvolti nelle diverse fasi del procedimento contrattuale”.
Ai commissari sarà “corrisposto un emolumento annuo complessivo” e “dall’incarico non scaturisce alcun rapporto di lavoro tra soggetto incaricato e Regione Liguria, né configura un incarico professionale o di consulenza”.

Ma c’è di più. La norma, infatti, consente di nominare commissari ancheper la realizzazione di interventi infrastrutturali previsti nel programma di governo, con compiti e funzioni analoghe, cui attribuire un ruolo di coordinamento di tutte le azioni atte alla realizzazione degli interventi ricorrendo a una figura di carattere straordinario, dotandolo di tutti i poteri necessari per il coordinamento, e dare indicazioni ai diversi soggetti interni ed esterni al sistema regionale coinvolti nelle diverse fasi del procedimento contrattuale”.

Con l’emendamento, di fatto, l’amministrazione regionale consente di dare alla figura dei commissari una copertura di legge, rispondendo così al sopracciglio alzato della Corte dei Conti, ma anche di sistemare la questione del loro finanziamento, con lo spostamento dei 756 mila euro in tre anni previsti per il pagamento dei commissari sulla missione 20 ‘Fondi e accantonamenti’.

Con l'emendamento approvato oggi, abbiamo rafforzato il ruolo dei professionisti nominati nel dicembre scorso per la realizzazione dei nuovi ospedali in Liguria, recependo anche le recenti osservazioni della Corte dei Conti - commenta Alessandro Bozzano, promotore dell'emendamento - si tratta di Commissari il cui compenso annuo è legato specificamente alle risorse assegnate per la realizzazione dei rispettivi interventi. Il loro compito è infatti quello di svolgere un’attività di impulso e monitoraggio costante dello stato di avanzamento dei lavori, di verifica sul rispetto dei tempi e dei costi per la realizzazione degli interventi oltre che di coordinamento tra gli stakehoders, garantendo tempestività ed efficacia nel raggiungimento dell’interesse pubblico. Da questa norma le figure dei coordinatori escono dunque rafforzate, in grado di poter operare con la massima sollecitudine. A conferma di questo ci sono i report settimanali di quei cantieri che nel caso del nuovo Felettino alla Spezia, dopo anni di immobilismo, sono già partiti e procedono speditamente, mostrando evidenti progressi anche a colpo d'occhio”.

Pietro Zampedroni

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