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Attualità | 18 luglio 2025, 12:21

“Abbiamo scelto il nome Petra”: la Caretta caretta nidifica a Riva Ligure, è il primo nido in spiaggia libera (Foto e video)

La tartaruga ha deposto le uova sotto corso Villaregia: la comunità si è mobilitata per proteggerle. Giuffra: “Un segnale di speranza e responsabilità”

La spiaggia libera di Riva Ligure entra nella storia della biodiversità ligure: mercoledì pomeriggio una tartaruga Caretta caretta ha deposto le sue uova a pochi passi dal mare, in un angolo di costa solitamente frequentato da residenti e turisti. Un evento eccezionale e mai accaduto prima nella zona, che porta a tre i nidi registrati quest’estate in provincia di Imperia, e a nove in tutta la Liguria.

A confermare la notizia è il sindaco Giorgio Giuffra, ancora visibilmente emozionato: “Già da mercoledì pomeriggio c’era la speranza che questo potesse accadere, il sogno è diventato realtà. Abbiamo avuto la bellissima sorpresa che una tartaruga Caretta caretta, Petra, abbia deciso di utilizzare la nostra spiaggia per deporre le uova. È una grande emozione e soprattutto la conferma che il nostro mare è pulito, dopo aver ottenuto anche la Bandiera Blu e le tre vele di Legambiente”.

Particolarità del nido, spiegano i biologi, è che si tratta del primo accertato su una spiaggia libera della provincia. Un dettaglio che rende l’evento ancora più speciale per Riva Ligure, dove la comunità ha risposto con entusiasmo e partecipazione.

“Spesso ci si lamenta che le nostre comunità siano sopite – ha detto Giuffra – ma ieri si è rivelata una comunità viva, presente, che ha collaborato fino a tarda sera per mettere in sicurezza quello che la natura ci ha affidato. Un grande grazie va a chi ha fatto il primo avvistamento, a chi ha contattato il 1530, ai biologi marini, ai volontari dei Delfini del Ponente. È stato un vero lavoro di squadra”.

La tartaruga è stata battezzata “Petra”, un nome che racconta la sua forza e tenacia: “L’abbiamo scelta insieme ai biologi e ai volontari – racconta il sindaco – perché Petra, come una pietra, ha saputo affrontare un litorale difficile, fatto non solo di sabbia ma anche di sassi e scogli. E nonostante tutto, è andata avanti, caparbia e determinata, fino a trovare il posto giusto per deporre le sue uova”.

Ora l’area del nido è stata transennata e monitorata costantemente. La speranza è quella di poter assistere, tra circa 60-70 giorni, alla nascita dei piccoli, simbolo di un equilibrio naturale che – quando l’ambiente è rispettato – sa regalare emozioni autentiche.

Una promessa per il futuro, nata nella sabbia di Riva Ligure.

Andrea Musacchio

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