Il Ministero, infatti, nell’istituire la Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione dei docenti con la Legge 107 del 2015 cd. Buona Scuola, ha illegittimamente escluso dal novero dei beneficiari i docenti con contratti di lavoro a tempo determinato.
La Carta del Docente rappresenta un sostegno cruciale per gli insegnanti nell'accesso a risorse didattiche e strumenti formativi indispensabili per il miglioramento continuo delle proprie competenze. Tuttavia, la sua esclusione per gli insegnanti precari marca ancora di più quella disparità di trattamento esistente ed ingiustificato nel personale scolastico statale.
Tuttavia, grazie ad un’ordinanza emessa dalla Corte di Giustizia Europea nella causa C-450/21 il 18 maggio 2022, è stata dichiarata incompatibile con l'ordinamento eurounitario la normativa che preclude ai docenti precari il diritto di avvalersi del vantaggio economico di 500 euro spendibili per il tramite della carta docente.
Sulla scia di tale decisione la Corte di Cassazione si è pronunciata con sentenza n. 29961 del 27 ottobre 2023, con la quale ha affermato, si spera definitivamente, il diritto per il personale docente precario di poter avvalersi del beneficio economico precedentemente riservato esclusivamente ai soli docenti di ruolo.
È necessario, pertanto, per tutti coloro che intendano fare richiesta della carta docente, avviare una causa nei confronti del M.I.M. presso il Tribunale territorialmente competente in funzione del Giudice del Lavoro.
Gli avvocati Salvatore Giannattasio e Andrea Giannattasio, di Giustizia Scuola, a tal proposito, hanno già patrocinato il ricorso carta docente per tantissimi docenti, al fine di consentire a migliaia di insegnanti precari di poter ricevere il contributo economico di € 500,00 per ogni anno di servizio svolto.
Si ricorda che sarà possibile utilizzare le somme riconosciute per l’acquisto di software e strumenti didattici; ingressi nei musei, eventi culturali, teatro e cinema; e soprattutto, per il pagamento delle tasse di qualsiasi percorso universitario, compresi TFA sostegno e corsi di abilitazione all’insegnamento.













