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Politica | 14 dicembre 2022, 12:22

Taggia: il Consiglio approva l'acquisto di Park 24, a marzo via ai lavori per far tornare 'normale' la pista ciclabile

Il Sindaco Conio polemico con l'opposizione: "Non ci aspettavamo un voto contrario per una pratica che prevede una modifica epocale per la zona di Arma"

Taggia: il Consiglio approva l'acquisto di Park 24, a marzo via ai lavori per far tornare 'normale' la pista ciclabile

Quello di ieri sera in Consiglio comunale è stato un passaggio fondamentale per il futuro della zona compresa tra la ex stazione ferroviaria e la pista ciclabile ad Arma di Taggia.

L’assise, infatti, ha approvato (con il voto contrario dell’opposizione) l’acquisto del compendio immobiliare ex Area 24. Dopo aver ottenuto il permesso di costruire grazie alla sanatoria strutturale arrivata con il provvedimento dell'ufficio cemento armato e antisismica della Provincia, per martedì prossimo il Sindaco Mario Conio è atteso dal notaio per l’acquisto vero e proprio.

Un mattone fondamentale per la ricostruzione del cosiddetto ‘Park 24’. Taggia ha già ottenuto un finanziamento dalla Regione mentre il Comune si è impegnato con un mutuo da 4 milioni di euro. La progettazione del primo lotto è stata affidata, in relazione a una serie di interventi strutturali. Un progetto che sarà consegnato a gennaio, in modo da espletare la procedura di gara e iniziare i lavori a marzo.

“E’ un risultato epocale – ha commentato il Sindaco – perché finalmente ripartiamo con l’intervento pubblico, con la sistemazione della pista ciclabile e dei giardini. Finalmente la pista tornerà nella sua sede preventivata, senza dimenticare i circa 10mila metri quadri di spazi urbani. E’ un risultato storico per Arma di Taggia, senza dimenticare il secondo lotto, che prevede i lavori all’autorimessa che stiamo cercando di gestire insieme ad Amaie Energia, ma che sono previsti in una fase successiva”.

Portando a termine questi passaggi, si arriverà nel 2023 a vedere iniziare i primi lavori dopo oltre 15 anni di stop. Si tratta degli interventi relativi alla struttura già esistente e la cui durata dovrebbe essere di alcuni mesi. Terminata questa fase si entrerà nel vivo del processo con i lavori di completamento dell'opera per cui saranno necessari alcuni anni, si parla del 2025 per mettere la parola fine al cantiere.

Il Sindaco, al termine della riunione di ieri non ha nascosto il disappunto per il voto contrario dell’opposizione: “Sono dispiaciuto perché, secondo me è un voto negativo che li marchierà. Ci aspettavamo una astensione, che ci sarebbe stato ma non certo il voto negativo. La città deve sapere chi si impegna a salvare una zona che da anni è in condizioni disarmanti”.

Discorso analogo per gli spazi di Z.G. Srl, la società che ha acquistato l'ex stazione ferroviaria e l'ex scalo merci. Qui un giorno verrà realizzata una struttura ricettiva. Il dialogo tra il privato e il Comune che sembrava entrato da tempo in una fase di stallo, invece, ha ripreso il suo iter e le parti sono fiduciose con posizioni distese.

Carlo Alessi

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