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Economia | 13 agosto 2022, 07:00

Immatricolazioni auto elettriche: più del 50% sono per il noleggio

L'Italia, come il resto d’Europa, prosegue il proprio percorso finalizzato alla diversificazione energetica che ha come obiettivo ultimo la transizione energetica: un traguardo da raggiungere nel più breve tempo possibile.

Immatricolazioni auto elettriche: più del 50% sono per il noleggio

L’Italia, come il resto d’Europa, prosegue il proprio percorso finalizzato alla diversificazione energetica che ha come obiettivo ultimo la transizione energetica: un traguardo da raggiungere nel più breve tempo possibile. Anche la mobilità elettrica può essere importante da questo punto di vista. Per ciò che concerne le PHEV, il segmento del noleggio mette in evidenza un trend di crescita rispetto all’anno passato, tanto per il breve termine quanto per il lungo termine. Il noleggio a lungo termine, in particolare, continua a rappresentare il principale canale di vendita, con il 50.65% delle immatricolazioni complessive per il mese di maggio di quest’anno.

Tenendo conto della quantità di immatricolazioni che sono state effettuate nel 2022 da gennaio a maggio, nel caso delle BEV le immatricolazioni restano, sia ad aprile che a maggio, quelle che si caratterizzano per un incremento più significativo in confronto a ciò che era avvenuto nel 2021, con una crescita di poco meno di 2.500 unità. In relazione alle PHEV, invece, la crescita più significativa è stata registrata per il canale del noleggio a breve termine.

Se è vero che oltre il 50% delle immatricolazioni di auto elettriche è destinato al noleggio, ecco che il noleggio a lungo termine veicoli elettrici può rivestire un ruolo di primo piano nel processo di transizione verso l’elettrico, contribuendo ad incrementare la sua diffusione. E lo stesso dicasi per le compagnie di NLT che forniscono i mezzi elettrici: è il caso, per esempio, di Rent4You, una realtà specializzata del settore con più di 10 anni di esperienza.

I numeri del settore mostrano la fiducia degli automobilisti italiani nei confronti delle vetture elettriche. Se si tiene conto del valore totale delle vetture elettriche, considerando sia BEV che PHEV, che sono state immatricolate fino allo scorso mese di maggio, si può notare come il canale di maggio sia stato quello più importante, con quasi il 45% delle immatricolazioni. Sul secondo gradino del podio c’è il canale privato, con una quota di poco superiore al 30%, mentre in terza posizione ci sono le auto-immatricolate, con una quota di quasi il 17%. Infine, ecco le flotte aziendali, che superano di poco gli 8 punti percentuali. A contribuire a una configurazione di questo tipo è senza dubbio il carattere altamente innovativo della tecnologia, per effetto del quale le elettriche risultano molto allettanti in vista di un periodo di prova.

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