Proprio nei giorni del 30° anniversario della strage di Capaci, il giornalista Lirio Abbate, direttore del settimanale 'L'Espresso', ha portato al Casinò di Sanremo il suo ultimo libro “Stragisti. Uomini e donne delle bombe di mafia” edito da Rizzoli.
L'incontro rientra nel ciclo dei Martedì Letterari 'La cultura della legalità'. L'incontro ha visto anche la partecipazione della professoressa Stefania Sandra.
L'intervista a Lirio Abbate
Sono gli anni del sangue. Tra il 1992 e il 1993 Cosa nostra ingaggia una guerra contro lo Stato. 23 maggio 1992, Capaci, 'L’attentatuni' a Giovanni Falcone. Cinquantasette giorni dopo, via D’Amelio: muore Paolo Borsellino, muoiono cinque uomini della scorta. Un anno dopo, ancora a maggio, il fallito attentato a Maurizio Costanzo, pochi giorni dopo a Firenze, la strage di via dei Georgofili, e poi ancora la bomba di via Palestro, a Milano.
Lirio Abbate siciliano, è autore di inchieste esclusive su corruzione e mafie. Scrive per il cinema e la televisione. Reporters sans frontières lo ha inserito fra i “100 eroi dell’informazione” nel mondo. Con Peter Gomez ha scritto I complici (2007), con Marco Lillo I re di Roma (2015), con Marco Tullio Giordana Il rosso & il nero (2019). Per Rizzoli ha pubblicato Fimmine ribelli (2013, da cui è stato tratto il film Una fem-mina, presentato a Berlino nel 2022) e i bestseller La lista. Il ricatto alla Repubbli-ca di Massimo Carminati (2017), U siccu. Matteo Messina Denaro: l’ultimo capo dei capi (2020) e Faccia da mostro (2021). È direttore del settimanale 'L’Espresso'.