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Attualità | 27 gennaio 2022, 15:16

Caro energia: CNA Imperia lancia l'allarme "Impatto sul 95% delle aziende"

Per fronteggiare il caro-energia oltre il 50% delle imprese sarà costretta a ritoccare i listini, in particolare di manifattura e costruzioni.

Caro energia: CNA Imperia lancia l'allarme "Impatto sul 95% delle aziende"

L’enorme rincaro delle bollette nell’ultima parte dell’anno ha fatto schizzare di oltre il 30% la spesa nella media del 2021 rispetto al 2019 per i settori delle costruzioni e dei trasporti, soltanto la filiera del turismo mostra un incremento inferiore al 20%. Per l’anno in corso le prospettive sono di nuovi vistosi rincari considerando che i prezzi del primo trimestre mostrano un balzo del 112% rispetto allo stesso periodo del 2019.

È quanto emerge da una indagine realizzata dal Centro Studi della CNA presso circa 2.500 imprese, un campione rappresentativo della realtà produttiva dell’artigianato e della piccola impresa su tutto il territorio italiano. E la fotografia non si discosta dalla situazione del nostro territorio.

"L’indagine del nostro Centro Studi rileva che la quasi totalità delle imprese intervistate, il 95%, è convinta che il caro-bollette avrà un forte impatto sulla propria attività e lo stesso allarme viene lanciato anche dai nostri associati - dichiara il Segretario CNA, Luciano Vazzano - Per le imprese del comparto costruzioni l’importo della bolletta è aumentato di oltre un terzo tra il 2019 e il 2021, per i trasporti 31,9% e per la manifattura il 29,9%. Un po’ inferiore, ma di poco, l’incremento per il commercio, per la filiera del turismo e per gli altri servizi, sempre intorno al 20%".

Ma con quali conseguenze? Per fronteggiare il caro-energia oltre il 50% delle imprese sarà costretta a ritoccare i listini, in particolare di manifattura e costruzioni. L’impennata dei costi energetici provocherà un taglio drastico dei margini di guadagno ed una significativa percentuale del nostro mondo produttivo, con una stima che parla di circa 200mila imprese sul territorio nazionale, prospetta il fermo dell’attività a causa di costi insostenibili. Le imprese hanno avviato alcune iniziative per attutire l’impatto del caro-energia, riducendo altre voci di spesa e aggiornando con maggiore frequenza i listini. Rilevante la quota di imprese, il 37% del totale, che è orientata a rinviare investimenti programmati. Il 10% del campione ritiene che dovrà ridurre l’organico e il 7,6% pensa di dover purtroppo tagliare il monte retribuzioni.

"Il costo dell’energia che grava su micro e piccole imprese sconta una bolletta mal strutturata. La distribuzione degli oneri generali di sistema è fortemente iniqua e penalizza maggiormente le imprese più piccole che sopportano il 49% del gettito complessivo e assicurano 4,7 miliardi l’anno, risorse che potrebbero essere investite nei processi produttivi. Il risultato è che una piccola impresa paga l’energia quattro volte di più rispetto un’impresa di grandi dimensioni. E questa situazione è davvero inaccettabile - continua Vazzano - È impossibile proseguire l’attività con costi energetici di questa portata, che stanno mettendo a durissima prova tutte le imprese, a cominciare da quelle che operano in subfornitura e che quindi non possono spalmare i maggiori costi di produzione sul prezzo finale al consumatore. Abbiamo già chiesto e ottenuto dal Governo interventi urgenti sugli oneri di sistema, sulle accise e sull’Iva, che incidono molto sugli importi delle bollette. Ma non basta. Serve un nuovo piano energetico nazionale che possa contribuire in modo determinante a rafforzare la competitività delle imprese, che rischiano di essere spazzate via dall’aumento vertiginoso dei costi di luce e gas"

Ed i risultati dell’indagine del Centro Studi CNA confermano questa strada: oltre il 91% delle imprese intervistate indica come priorità assoluta il potenziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili, per l’84% è necessario ammodernare le infrastrutture di rete e il 77,3% sottolinea l’esigenza di assicurare una effettiva concorrenza nel mercato dell’energia elettrica. 

C.S.

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