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Politica | 21 ottobre 2021, 11:57

Chiusura pomeridiana al Casinò: oggi l'incontro in Comune ma se ne riparlerà in una riunione tra Cda e Sindacati

Le parti, compresa l'Amministrazione, concordano sul fatto che il torneo di Poker deve essere svolto perchè non ci sono motivazioni contrarie

Chiusura pomeridiana al Casinò: oggi l'incontro in Comune ma se ne riparlerà in una riunione tra Cda e Sindacati

Sindacati, Cda del Casinò e Amministrazione sulla stessa linea: nessuno sciopero e torneo di poker che si può svolgere tranquillamente. Ma sulla paventata chiusura pomeridiana dal lunedì al giovedì le organizzazioni rimangono sulle loro posizioni e serve un ulteriore chiarimento.

Sono queste le risultanze della riunione di questa mattina in Comune a Sanremo, dopo la notizia di martedì scorso (QUI), relativa al possibile annullamento del torneo organizzato da ‘TexaPoker’ al Casinò di Sanremo (25 ottobre-1° novembre) per un presunto sciopero addotto dalla società organizzatrice, che di fatto non è stato proclamato.

Nei giorni scorsi, infatti, i sindacati avevano aderito a uno stato di agitazione, per la possibile decisione di aprire i giochi da tavolo alle 19 dal lunedì al giovedì, ma nessuno sciopero. Proprio per la paventata chiusura pomeridiana, questa mattina i sindacati hanno incontrato il Presidente del Cda, Adriano Battistotti, e l’Amministrazione, rappresentata dal Sindaco Biancheri e dall’Assessore al Bilancio Rossano.

Al termine il segretario dell’Ugl, Massimiliano Moroni, ha chiarito la posizione per conto di tutte le sigle sindacali: “Quando c’è dialogo è sempre una cosa positiva e noi abbiamo ribadito la nostra disponibilità. Nei prossimi giorni ci vedremo nuovamente per sviluppare il tema e vedere come andrà a finire anche se rimaniamo guardinghi. Tutte le sigle sindacali si siederanno al tavolo per capire il futuro. Noi abbiamo portato le nostre tesi e abbiamo confermato di voler attendere il prossimo incontro. Noi abbiamo sempre lamentato la mancanza di dialogo e confronto”. E sulla vicenda ‘TexaPoker’: “Chi gestisce gli accordi si è preso l’onere e l’onore di questi appuntamenti. Nessuno ha parlato di scioperi e, se il gestore del poker ritiene di non fare il torneo, forse perché non ha raggiunto determinati numeri, non è un nostro problema. Anzi la proprietà chiederà le ragioni per cui un calendario già fissato venga fatto saltare, in modo unilaterale e senza rassicurazioni”.

Adriano Battistotti, presidente del Cda, ha confermato che la decisione di tener chiuso dal lunedì al giovedì nel pomeriggio, rimane: “Per adesso rimane, anche perché significa solo riallineare la nostra offerta con la domanda del gioco. Ovvero, in determinati periodi dell’anno come questo, in cui non c’è grande affluenza turistica, si tratta di spostare gli orari e l’offerta verso sera e nel fine settimana. Il dialogo con i sindacati c’è stato e l’idea è quella di costituire un tavolo all’interno dell’azienda, dove il Cda possa spiegare con dovizia di particolari le scelte, in un progetto di riorganizzazione dell’offerta del gioco. Con lo scopo di scambiarci informazioni con i sindacati”. E con la ‘TexaPoker’ come è la situazione? “Noi abbiamo scritto alla società e, in questi ultimi giorni, abbiamo ribadito che il torneo deve essere svolto, visto che non c’erano ragioni per non farlo. C’erano impegni presi e non capiamo perchè è stato rinviato. Se poi l’organizzatore mantiene la sua posizione dovrà spiegarci, perché lo stato di agitazione dei sindacati non è sufficiente per la risoluzione del contratto”.

Carlo Alessi

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