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Economia | 13 febbraio 2021, 07:00

Marketing contemporaneo

Prima degli anni ‘90 il marketing era detto “neoclassico” in cui la visione dei mercati era centrata sul prodotto, basata sull'economia

Marketing contemporaneo

Prima degli anni ‘90 il marketing era detto “neoclassico” in cui la visione dei mercati era centrata sul prodotto, basata sull'economia. La comprensione del valore veniva solamente dal prodotto, il valore principale si trovava dentro il prodotto.

Oggi, abbiamo nuovi approcci di marketing, ad esempio un movimento culturale chiamato “marketing post-moderno” nel 1997 ha iniziato ad aggirarsi intorno alla critica della società contemporanea. I media in particolare iniziavano a collegare le persone ai brand, ad esempio un noto brand di bevande americano dalla lattina rossa e bianca ha iniziato ad esporre i propri prodotti all’interno di un museo in quegli anni per differenziarsi dal resto della competizione.

Col passare del tempi si inizia a sviluppare anche il concetto di “Iper-realtà” entrando sempre di più nella psicologia del consumatore, all'interno dei valori della società. Iper-realtà significa stimolare i consumatori verso qualcosa che non è del tutto reale ancora in quel momento, un famoso brand di auto Americano agli inizi del 2000 dice "se non esiste, fallo”.
Anche il concetto di “cronologia” inizia a prendere forma, cioè la nostalgia del passato da parte del consumatore. Ciò che è nuovo mescolato con nuove caratteristiche, un noto brand di attrezzatura per la ristorazione sta includendo nella sua nuova campagna dei frigoriferi professionali che si utilizzavano durante gli anni ‘80.

Oggi i consumi sono al centro di tutto ed i consumatori hanno il potere di cambiare il mercato. Il consumo “esperienzale” in particolare sta diventando importante per sperimentare servizi e prodotti nelle mani dei consumatori, il concetto di “provare prima di acquistare”. Per questo motivo, quando le persone comprano considerano le emozioni, l'esperienza e il subconscio (associazione con altre persone, status sociale ecc.). I brand piccoli o grandi che siano, avranno sempre il bisogno di creare un rapporto interattivo con i clienti, un’esperienza d’acquisto positiva ai fini di dare la possibilità di scegliere in completa libertà.

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