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Attualità | 10 febbraio 2021, 09:55

Imperia: nuovo splendido 'viaggio fotografico' di Maria Bigazzi tra le bellezze della città capoluogo (Foto)

Il cielo si dipinge di colori ogni ora differenti che ci permettono di notare particolari e bellezze del luogo in cui ogni giorno viviamo. Le fatiche quotidiane vengono accompagnate da un contorno naturale che, se notato e apprezzato, può rendere migliore la nostra giornata.

Imperia: nuovo splendido 'viaggio fotografico' di Maria Bigazzi tra le bellezze della città capoluogo (Foto)

“Conosco una città che ogni giorno s’empie di sole e tutto è rapito in quel momento”: Così scrive Giuseppe Ungaretti nella sua lirica “Silenzio”. Queste parole non possono che farci ricordare la nostra città, Imperia. Ogni giorno il sole accompagna con i suoi raggi la nostra vita, rendendo ogni momento unico e speciale.

Il cielo si dipinge di colori ogni ora differenti che ci permettono di notare particolari e bellezze del luogo in cui ogni giorno viviamo. Le fatiche quotidiane vengono accompagnate da un contorno naturale che, se notato e apprezzato, può rendere migliore la nostra giornata. Il sole, con il suo calore e la sua luce, scandisce la nostra giornata, regalandoci vedute che riempiono la nostra mente, facendoci viaggiare nel tempo e nello spazio. Anche la città che si “riempie di sole”, viene rapita da un’atmosfera particolare. Camminando per le vie della nostra città, non si può non rimanere incantati dai colori che la caratterizzano. Gli edifici che si riflettono sul mare, i carrugi con i loro scorci, le chiese che si ergono diritte tra le case, le colline che custodiscono i nostri paesi, il mare che riflette il cielo, che a sua volta si tinge di sfumature diverse, e tanto altro ancora. La luce del sole evidenzia la bellezza delle cose, rendendo il loro aspetto ogni giorno differente.

Essa è l'elemento principale, ma ve ne sono altri che fanno da cornice alla nostra quotidianità. I vari elementi atmosferici, sommati alla luce del sole, portano nuovi colori e caratteristiche diverse. Lo stesso paesaggio, visto in momenti diversi della giornata e in condizioni atmosferiche differenti, non si mostra mai uguale. Anche le nuvole “raccontano” dei loro viaggi, del vento che le guida e del cielo in cui risiedono. È importante alzare gli occhi e vedere le cose attraverso uno sguardo nuovo, riconoscendo la bellezza dei doni che ogni giorno riceviamo. Le meraviglie non mancano, a mancare molto spesso è il senso del meraviglioso, quel senso che ci permette di andare oltre le considerazioni umane, per elevarci verso l’alto.

Nella nostra Liguria, a ricordarci tale slancio sono le chiese, che situate in mezzo all'abitato, si elevano verso il cielo, invitando le persone ad alzare lo sguardo. Così, in questo terzo viaggio fotografico, vi invito ad osservare la città da un altro punto di vista, da quello dei colori e del cielo, che cambiando ogni momento, invitano a cogliere l'attimo. Partiamo questa volta da Oneglia, città che assieme a Porto Maurizio forma Imperia. Sulla riva del mare si assiste a uno spettacolo unico. Pescherecci di ogni forma e grandezza raccontano la storia della città, dove mare ed entroterra si fondono, dando origine a tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Il commercio via mare ha caratterizzato la città e le sue vie. L'industria ha sostituito le fasce di ulivi che ora la circondano e rendendo testimonianza al passato. L’olio prodotto nell’entroterra, veniva esportato via mare, mentre altri prodotti erano importati, segnando così un legame profondo tra terra e mare, che ancora adesso risulta di grande importanza.

L’entroterra, meno articolato rispetto a quello di Porto Maurizio, offre una magnifica vista sulla città e il mare, lasciando alle spalle i monti che proteggono la vallata. Dalla riva del mare è possibile osservare le case e le chiese che spiccano grazie alle imponenti facciate e ai loro campanili, mentre a risaltare all'occhio è la veduta in lontananza di Porto Maurizio. Le case e i portici sul porto colorano il mare, che trasporta tra le onde le immagini riflesse. Sullo sfondo le montagne innevate, che seppur lontane, creano un tutt'uno con il paesaggio circostante. Il mare lascia l’abitato per aprirsi maestoso e imponente verso l'orizzonte, colorandosi di un blu più scuro. Verso la sera ad arricchire il panorama sono le luci e della città e i suoi edifici che sembrano formare una coperta di stelle artificiali.

Una scena davvero speciale, un quadro vivente dove anche noi, oltre ad esserne gli spettatori, ne siamo anche i protagonisti. La nostra terra infatti, con i suoi colori e i suoi profumi, ci ricorda il passato ma anche il presente in cui dobbiamo continuare ad operare, ravvivando la nostra città che custodisce il nostro lavoro, i nostri affetti, le nostre tradizioni e i nostri ricordi. Il compositore italiano Ennio Morricone affermava che grazie alla musica, tra cento, duecento anni, le nuove generazioni potranno capire come eravamo. Anche la nostra città compone una musica, una melodia dove le note sono costituite dalle nostre vite e dal quel senso del meraviglioso che caratterizzerà la nostra esistenza. L'invito è quello di riscoprire la nostra storia, di conservarla e tramandarla, e per fare questo è necessario osservarsi attorno, dove ogni pietra custodisce un tesoro prezioso che si colloca in un contesto che parla al cuore, colmandolo di emozioni diverse.

In questo terzo viaggio facciamo nostro l'invito di san Patrizio: "Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno […] finché non ci incontreremo di nuovo”.

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