Una donna di 50 anni residente in Vallecrosia è stata condannata a 8 mesi, con l’accusa di illecite interferenze nella vita privata, per un caso che risale a 4 anni fa. Come scrive l’agenzia Ansa la donna aveva fatto installare una microspia nell'auto del compagno, da lei sospettato per tradimento.
Alla donna è stata applicata la condizionale, a fronte del pagamento di 1.000 euro per la provvisionale e 2.000 per le spese legali.
La 50enne aveva scoperto di essere tradita grazie alla cimice ma, secondo giudice non poteva comunque pedinare o intercettare il partner, poi subissato di telefonate e messaggi.