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Economia | 10 luglio 2019, 06:01

Parola ad Ariedo Braida: Serie A, Messi ed il Milan

Ariedo Braida è senza ombra di dubbio uno dei dirigenti sportivi di calcio più vincenti e preparati d'Europa.

Parola ad Ariedo Braida: Serie A, Messi ed il Milan

Ariedo Braida è senza ombra di dubbio uno dei dirigenti sportivi di calcio più vincenti e preparati d'Europa. La sua carriera per tanti anni è stata legata alle vicende del Milan e alle tante vittorie ottenute in tandem con Adriano Galliani, mentre più recentemente ha avuto una parentesi più breve nell'organigramma del Barcellona. Dunque il top del top del calcio europeo senza ombra di dubbio.

E dunque con la serie A in ripartenza dall'ultimo fine settimana d'estate, con le scommesse calcio che danno per molto probabile la decima vittoria consecutiva dello Scudetto da parte della Juve alla fine del campionato, il blog l'Insider ha deciso di ascoltare la voce di uno dei massimi protagonisti del calcio italiano ed europeo degli ultimi 30 anni.

Braida esprime in primis tutto il suo affetto per "tre ragazzi meravigliosi", ex calciatori rossoneri che allenano in questa nuovo serie A. Il riferimento è ovviamente al neo tecnico Andrea Pirlo alla Juventus, Gennaro Gattuso al Napoli e Filippo Inzaghi al Benevento.

L'ex dirigente rossonero non nasconde che Pirlo partendo dal top del calcio italiano si è preso un certo rischio per la sua carriera ma si dice anche certo che farà bene visto che "Andrea era già un allenatore in campo quando giocava ed è uno che parla poco ma lavora davvero tanto".

Parole di affetto anche per Gennaro "ringhio" Gattuso che "sin da quando giocava aveva le stigmate dell'allenatore" e che a Napoli, oltre al primo trofeo della sua carriera da tecnica (la Coppa Italia vinta lo scorso giugno)sembra avere trovato la sua giusta dimensione.

Lo stesso può dirsi per Filippo Inzaghi che ha finalmente svoltato da allenatore sempre in Campania, per l'esattezza nella piazza di Benevento: l'inizio della sua avventura da mister è stata indubbiamente in salita ma, dopo una promozione record dalla Serie B, Braida è convinto che Super Pippo potrà fare bene anche nella massima categoria magari ottenendo una salvezza tranquilla.

Il focus poi si sposta dalla Serie A alla Liga spagnola, più esattamente in Catalogna per parlare della telenovela Messi. Braida afferma di aver sempre espresso l'opinione che il fenomeno argentino non poteva lasciare in malo modo il Barcellona come sembrava dovesse accadere. Si lasceranno quasi sicuramente a fine stagione (ma mai dire mai nel calcio…) ma in modo più sereno e non con il rischio di tribunali e carte bollate tra giocatore e società che tanto si erano amati.

Si torna infine alla Serie A per parlare delle squadre meneghine. Sul Milan, si dice molto fiducioso che Pioli abbia messo la scorsa stagione le basi per fare il salto di qualità e riportare i rossoneri nel posto che gli compete sia in Italia che a livello europeo.

E poi Tonali fa da collante tra rossoneri ed nerazzurri: l'ex centrocampista del Brescia, inizialmente sembrava destinato all'Inter ma poi è approdato dai cugini. Secondo Braida la scelta di Conte del puntare su "un usato garantito" rappresentato da Arturo Vidal significa che il tecnico pugliese vuole vincere subito in questa stagione dopo aver ottenuto secondo posto in campionato e finale di Europa League.

Richy Garino

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