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Attualità | 15 dicembre 2018, 11:40

“Pensavano di prenderci per sfinimento, non ce l’hanno fatta”: cinque anni fa venivano ridotte le corse della Cuneo-Nizza

Ugo Sturlese, del Comitato ferrovie locali, ripercorre le tappe dell’annosa vicenda: “Attenzione e impegno rimarranno alti fino a quando il numero delle corse non sarà aumentato ad almeno quattro treni andata/ritorno”

“Pensavano di prenderci per sfinimento, non ce l’hanno fatta”: cinque anni fa venivano ridotte le corse della Cuneo-Nizza

Quest’oggi (15 dicembre) ricorre il quinto anniversario della riduzione del numero delle corse sulla Cuneo-Nizza da parte della Giunta regionale Cota.

Da 8 treni andata/ritorno a 2 soli treni andata/ritorno, a partire dal 15 dicembre 2013.

Pensavano di prenderci per esaurimento e di abolire definitivamente questo “ramo secco” (vedi la dichiarazione dell’allora Ad Moretti).

Non ce l’hanno fatta: la mobilitazione di 25mila cittadini che hanno firmato una petizione di protesta lo ha impedito. Il resto lo hanno fatto le numerose conferenze, proiezioni di film sull’argomento, marce e biciclettate e altre iniziative di ogni genere, che si sono susseguite fino ad oggi.

Poi c’è stato il finanziamento di parte dei lavori sulla linea, con i 29 milioni di euro del Governo italiano e la promessa francese di altri 15milioni. Ora le opere di messa in sicurezza sono terminate, manca ancora qualcosa sul sistema sicurezza e soprattutto le ferrovie francesi non consentono di incrementare la velocità che rimane di 40 chilometri orari.
Le varie conferenze intergovernative danno sempre esiti inconclusivi. Oggi abbiamo tre corse andata/ritorno, con l’aggiunta di un treno della neve alle due esistenti.

Come comitato ferrovie locali vogliamo ribadire che la nostra attenzione è sempre alta, così come il nostro impegno, e tali rimarranno almeno fino a quando il numero delle corse non sarà aumentato ad almeno quattro treni andata/ritorno, perché sappiamo che il treno è sempre molto frequentato, mentre le comunicazioni su strada rimarranno precarie per alcuni anni.

La battaglia non è finita dunque, e rimane sempre nei nostri cuori e nelle nostre bandiere fino alla vittoria finale.

Ugo Sturlese – Comitato italo-francese per la difesa della Cuneo-Nizza, Comitato ferrovie locali

Redazione

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