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Attualità | 19 ottobre 2018, 11:25

Futuro del porto di 'Cala del Forte' a Ventimiglia: lettera aperta della Confesercenti al Sindaco Ioculano

"La nostra associazione è assolutamente interessata a scoprire meglio questa importante infrastruttura, capirne le caratteristiche, le potenzialità, e su cosa si svilupperà realmente nel futuro bacino portuale".

Futuro del porto di 'Cala del Forte' a Ventimiglia: lettera aperta della Confesercenti al Sindaco Ioculano

La Confesercenti di Ventimiglia, interviene in relazione all’invito pubblico del Sindaco per conoscere il nuovo porto ai commercianti. Lo ha fatto con una lettera aperta al primo cittadino frontaliero.

“Con la presente le anticipiamo che la nostra associazione è assolutamente interessata a scoprire meglio questa importante infrastruttura, capirne le caratteristiche, le potenzialità, e su cosa si svilupperà realmente nel futuro bacino portuale. Sarà per tutti una giornata importante quella che vedrà nascere il nuovo approdo marino, atteso da decenni dalla città di Ventimiglia. La Confesercenti chiede di poter essere tra gli interlocutori e portatrice di interessi diffusi. La Confesercenti ritiene che si debba poter guardare avanti e poter costruire un rapporto più diretto tra la società che gestirà il porto ed il nostro tessuto economico locale, tra il porto ed i nostri operatori commerciali. Il nuovo approdo deve diventare un volano per il turismo, deve essere una risorsa aggiuntiva per tutta la città, una occasione per rafforzare le opportunità di crescita, una vera boccata d'ossigeno.

“Il nuovo porto – prosegue - deve crescere in perfetta osmosi con la rete commerciale e turistica-ricettiva già esistente. Non si deve rischiare di realizzare una isola felice distaccata dal resto della città, un sito di alta qualità, con clientela importante, ma non collegata con l'anima storica di Ventimiglia. In primis, fuori porta, il quartiere della Marina San Giuseppe deve tornare al suo antico fascino, con un risanamento edile, sino a poterlo riportare alla sua naturale immagine di borgo marinaro. Serve un progetto pubblico di rilancio della città alta, con interventi di recupero del patrimonio pubblico, oggi in gran parte inutilizzato . La passeggiata pedonale prevista all'interno del porto dovrebbe continuare con un nuovo rinnovato lungomare della Marina San Giuseppe, proseguendo in alto verso carruggi del Centro Storico ed in basso con il Borgo attraverso il risanamento del lungo Roya, della via Trossarelli, della porta della città di corso Francia e ulteriore innesto a nord con il centro storico. Questo anello, oggi in cattivo stato di manutenzione , può diventare un nuovo balcone pedonale di alto interesse turistico-ambientale, con al centro la magnificenza della foce del Roya”.

“Il porto deve essere collegato con una rinnovata Fortezza dell'Annunziata e con il recupero delle pubbliche aree circostanti, diventando la partenza di un nuovo sentiero panoramico del Ponente, attraverso il definitivo recupero dell'antica via lui ia Augusta, per raggiungere i Balzi Rossi, i Giardini Hanbury, il Parco Marino di Mortola, passando tra le frazioni di Ville, Latte , Mortola , Grimaldi. Il porto deve essere, a nostro giudizio, una finestra sulla città, deve offrire al suo interno nuovi servizi per residenti e per i turisti . Il porto deve creare nuove offerte di ittiturismo, impegnando i pescatori locali, far nascere una vetrina per la commercializzazione del ‘Ghimbaru Rosso’ di Ventimiglia. Bisogna realizzare la partenza di un nuovo servizio di boat navetta collegato con gli approdi della Costa Azzurra, del Principato, di Bordighera e Sanremo. Nel porto potrebbe nascere una nuova sede distaccata del segretariato permanente del ‘Santuario dei Cetacei Pelagos’ del Principato di Monaco, con attività di tutela del Mediterraneo e dei mammiferi marini. Può nascere una base nautica per la partenza di barche di whale watch, di escursioni naturalistiche guidate e attività di snorkeling. Servono dentro al porto nuovi spazi di promozione ed informazione ‘Turistica’ del comprensorio Intemelio (In Riviera), con nolo per bike, E Bike, installazione di colonnine per le ricariche elettriche, nuovi servizi nautici a supporto dei nostri stabilimenti balneari. La Confesercenti è convinta che il porto abbia bisogno della nostra rete commerciale , del nostro mercato cittadino, della professionalità dei nostri operatori”.

“Serve una vera alleanza tra le nuove attività che si insedieranno dentro il porto e la rete dei negozi storici. Crediamo insomma che la città abbia bisogno di nuovi spazi condivisi, di nuove vetrine internazionali ed il porto potrà diventarlo facilmente se sarà aperto e accogliente, se non sarà chiuso dentro il perimetro del suo bacino. Siamo fiduciosi che la nuova società ‘Cala del Forte’ ascolterà anche le nostre proposte e presenterà alla città un piano di sviluppo turistico e commerciale di alto livello, capace di soddisfare le aspettative che stanno sorgendo intorno a questa infrastruttura e alla internazionalità della compagine societaria”.

Redazione

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