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Attualità | 05 giugno 2018, 14:39

Al Marco Polo di Ventimiglia. concluso il modulo ‘Cresciamo nella legalità”del progetto PON 2014-2020

Un programma nato per favorire l’inclusione e combattere il disagio giovanile, destinato agli allievi del biennio

Al Marco Polo di Ventimiglia. concluso il modulo ‘Cresciamo nella legalità”del progetto PON 2014-2020

L’Istituto Fermi Polo Montale è stata una delle scuole che lo scorso anno scolastico ha partecipato e vinto il progetto PON (Programma Operativo Nazionale) relativamente alla dispersione scolastica. Il progetto, finanziato con fondi europei, mira a far partecipare gli alunni ad attività didattiche che favoriscano l’inclusione e l’integrazione scolastica in orari pomeridiani, per fare della Scuola un luogo aperto, fuori dal normale orario scolastico, al fine di far crescere la coscienza civica degli allievi.

Il ciclo di incontri e seminari si è incentrato soprattutto sugli allievi dell’IPC Marco Polo di Ventimiglia, che è uno dei plessi dell’Istituto.

Il ciclo di incontri pomeridiani di due ore ha visto una buona partecipazione degli studenti. L’intervento formativo si è articolato in varie fasi: dall’analisi e il dibattito di alcune opere cinematografiche (Il Padrino III, Gomorra, La mafia uccide solo d’estate), alla scoperta e comprensione di alcuni significativi articoli della Costituzione. Durante il ciclo degli incontri è stata costruita e illustrata una mappa delle mafie a livello nazionale e internazionale, è stata fatta un’analisi sulla popolazione carceraria (sovrappopolamento, tipi di reato, ecc.) e gli allievi hanno scelto, letto e commentato con l’aiuto dei docenti, proff. Fabio Amalberti e Giancarlo Memmo, alcuni articoli della Costituzione italiana. Gli alunni, con ampia creatività, hanno anche disegnato e rappresentato alcuni articoli della Carta e hanno terminato le attività didattiche con la costruzione di un cartellone dedicato alle vittime della Mafia e altri cartelloni che testimoniano l’interesse e la curiosità manifestata dai giovani studenti.

Grande impulso a questi percorsi formativi è stato dato dalla nuova dirigente scolastica reggente dott.ssa Antonella Costanza, che ha portato nella Scuola tutta la sua esperienza e la sua sensibilità sui temi della legalità.

I tassi di dispersione scolastica e di abbandono pongono il bacino dell’Intemelio ai livelli italiani  piu’ alti, molto simili alle situazioni di drop-out che abbiamo in territori campani come Scampia.

Dice il prof. Giancarlo Memmo:“ Questi ragazzi spesso provengono da situazioni di disagio sociale anche profondo, quello di cui hanno bisogno è innanzitutto “l’ascolto attivo”, una Scuola che si interessi di loro, un’istituzione che possa provare a mostrare che “esiste anche un altro modo”, che esiste anche la possibilità “di fare la cosa giusta”. Solo con l’esempio, con la conoscenza e la cultura, possiamo provare a sperare che i nostri allievi si inseriscano nella società, da cittadini consapevoli. E’ qui a Scuola che dobbiamo trasmettere i modelli di riflessione che poi i ragazzi potranno esportare nella loro vita sociale. Un processo di germinazione che possa contaminare positivamente la società civile. “.

Il progetto si è sviluppato su 30 ore complessive di incontri cadenzati a partire dal 16 aprile e che si sono conclusi il 31 maggio.

Il progetto PON prevede altri 7 moduli, che si concluderanno entro il 31 dicembre 2018 e che sono rivolti agli studenti stranieri, al benessere psicofisico, allo sviluppo delle competenze digitali e linguistiche.

C.S.

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