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Imperia Golfo Dianese | 10 novembre 2016, 09:54

'Il gioco di Linneo': primo incontro del progetto proposto dall'associazione imperiese 'InforMare'

Ieri gli alunni delle prime A e D della scuola media ‘Mameli-Alighieri’ hanno svolto la prima parte del progetto MAC-E, Monitoraggio Ambientale Costiero Emerso (www.progettomac.it), ideato dai ricercatori di Reef Check Italia.

'Il gioco di Linneo': primo incontro del progetto proposto dall'associazione imperiese 'InforMare'

Si è svolto, presso l'Istituto Comprensivo Primo di Albenga, il primo incontro del progetto "Il Gioco di Linneo", proposto dall'associazione imperiese ‘InfoRmare’ in collaborazione con Reef Check Italia Onlus.

Reef Check Italia Onlus è un’associazione scientifica non lucrativa dedicata alla protezione e al recupero delle scogliere del Mediterraneo e di tutte le aree coralline. Fondata nel 2008, Reef Check Italia nasce da una partnership fra la Fondazione Reef Check, programma di monitoraggio delle scogliere coralline ufficialmente riconosciuto dalle Nazioni Unite, e il progetto MAC (Monitoraggio Ambiente Costiero Mediterraneo), ideato e proposto nel 2006 da alcuni ricercatori delle università di Genova, Politecnica delle Marche e Bologna. L'ampliamento del progetto (il MAC-E) prevede l'estensione del monitoraggio agli ambienti costieri emersi come spiagge o pozze di scogliera, grazie al coinvolgimento di docenti e studenti delle scuole medie.

Quindi ieri gli alunni delle prime A e D della scuola media ‘Mameli-Alighieri’ hanno svolto la prima parte del progetto MAC-E, Monitoraggio Ambientale Costiero Emerso (www.progettomac.it), ideato dai ricercatori di Reef Check Italia. Gli studenti, con la supervisione di Susanna Manuele e Fabio Rossetto, soci InfoRmare e Trainer RCI, e con la collaborazione degli insegnanti della scuola, hanno scelto la spiaggia da monitorare (quella di fronte alla piscina di Albenga), e hanno costruito 4 quadrati di 50 centimetri di lato, con i quali martedì prossimo, in spiaggia, effettueranno i monitoraggi.

Lo scopo del progetto è infatti quello di georeferenziare e misurare la spiaggia poi, utilizzando appunto i quadrati, censire tutto ciò che il mare e l'uomo hanno depositato sul litorale. I dati, raccolti su apposite schede, verranno poi dagli stessi ragazzi inseriti, attraverso il sito www.reefcheckitalia.it, nel database della onlus e saranno a disposizione dei ricercatori degli atenei referenti del progetto. Il monitoraggio però non si fermerà: scopo del progetto è quello di “adottare” la spiaggia, monitorandone dimensioni e spiaggiamenti, due volte all'anno, per gli anni futuri.

Solo così gli studenti, i ricercatori potranno avere dati concreti circa lo stato di salute del litorale, ma anche le autorità cittadine potranno adottare concrete iniziative per tutelare e valorizzare il nostro mare e le nostre spiagge. 

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